Ascoltate, anime perse e disadattate. Stiamo per entrare nell'unica stagione dell'anno dove la follia collettiva viene spacciata per magia natalizia. Quest'anno ho deciso di essere più esplicita del solito. Preparatevi.
Iniziamo dai single. Oh, i single! Siamo quella razza di esseri umani che ha capito l'unica verità universale: le relazioni sono solo un modo sofisticato per procurarsi traumi emotivi. Le nostre app di dating? Un campo di battaglia peggio delle trincee della Prima Guerra Mondiale. Swipe a destra, swipe a sinistra - stiamo essenzialmente giocando a "Trova il Meno Peggio".
E quando dico "meno peggio", intendo davvero il minimo sindacale. L'altro giorno ho visto un profilo dove uno scrive: "Cerco l'amore della mia vita". Traduzione: "Cerco qualcuno che mi sopporti per più di tre appuntamenti consecutivi". Statisticamente, è più probabile beccare il bigfoot.
Poi abbiamo i fidanzati. Oh, i fidanzati! Quelli che postano foto perfette sui social e poi li becchi a litigare sul fatto che lui ha lasciato il tappo del dentifricio aperto. Matrimonio? No, guerra fredda domestica. E quando vengono alle cene di Natale? Dio ti salvi. Sono peggio dei testimoni di Geova - vogliono convertire tutti al loro status di "coppia felice".
Le famiglie poi. Le famiglie sono un esperimento sociale disturbato. A Natale diventano quella pentola a pressione dove tutti fingono di amarsi, ma sotto sotto non vedono l'ora di pugnalarsi verbalmente. Zio Mario che parte con le sue teorie complottiste, zia Giovanna che giudica tutti, il cugino che non ha ancora trovato lavoro a 35 anni. Un cast degno di una sitcom distopica.
I matrimoni? Non scherziamo. Sono solo contratti legali con cerimonie care. Hai mai visto uno sposarsi pensando "Wow, non vedo l'ora di dividere le bollette e litigare sui piatti sporchi"? No. Eppure è esattamente quello che succede.
Quest'anno il mio proposito è sopravvivere. Sopravvivere a questi circhi sentimentali con la grazia di un cecchino: precisa nei commenti, cinica nelle osservazioni, e pronta a smontare qualsiasi narrazione romantica più velocemente di quanto uno possa dire "Matrimonio".
Perché vedete, l'unico rapporto stabile che mi interessa è quello con me stessa. E con Netflix. Almeno loro non mi deludono mai.
Buon Natale, disadattati! Ci vediamo dall'altra parte di questa follia collettiva che chiamiamo 'amore'. 🎅🏼🍷
P.S. Se qualcuno cerca il mio regalo di Natale, accetto solo gift card e terapia pagata. Grazie."
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