Benvenuti

Benvenuti

venerdì 15 febbraio 2019

La domanda posta a tutti, è ovviamente riferita al modo di rapportarsi ( sentimentalmente ??)

cosa passa nella testa di un uomo separato di 45-50 anni??
l'altro sesso,insomma,  in questa fase della vita .probabilmente ha

- uno o più matrimoni alle spalle (ergo sai come si tiene la coppia e
come invece SCOPPIA)

- dei figli (ergo conosci l'amore del genitore , che forse è quello più
incondizionato che esista )

- una serie di esperienze sia sentimentali che sessuali che
dovrebbero , dico "dovrebbero " , dare al soggetto un quadro più preciso
di quello che cerca ORA rispetto a ciò che credeva quando aveva
20 -30 anni .

Ebbene ? Niente di tutto ciò . Il buio assoluto.

I Separati 50 enni sembrano dividersi in due classi .


a) marpione allucinante , regredito all'arrapo da 20 enne (firulì ,
firulà .. sono di nuovo libero , devo farmi tutte ma proprio tutte ,
perché carpe diem , il tempo vola , ogni lasciata e persa e devo
mettere più tacche sul letto di Raoul Bova) .
.. E questo , vabbè... lo vedi subito ...e lo lasci al suo destino .

b) quello che vuole /vorrebbe rifarsi una vita . Ci crede pure .
Peccato che abbia perso completamente l'allenamento al gioco di
coppia ( ma lo ha mai conosciuto?)

Quindi ,da un inizio brillante , scandito da mosse "mature " ( della
serie non saltiamoci addosso da subito , conosciamoci un po') , passa
assai rapidamente ad un recedere dal gioco , perché questo è _al di sopra
delle sue capacità_ ( per sua chiara e conclamata ammissione ) .
Al di sopra perché richiede un sacco di tempo (fattore che NON è più
abituato a condividere ) , al di sopra perché non se la sente di
coinvolgere i suoi figli , al di sopra perché tutti lavoriamo e tempo
ce n'è poco .


Triste ma conciso. Buona giornata a tutti.


domenica 10 febbraio 2019

Me ne andai. Niente uscite ad effetto, niente lacrime. Chiusi solo la porta. Chiusi il mio cuore, e mi dissi che niente,niente doveva più toccarmi in profondità da quel giorno in poi.

Giorno del Ricordo e le Foibe

L'esercito di Tito e i massacri delle foibe

  • Dopo l’armistizio dell’8 settembre, le strutture italiane si sgretolano
  • L’esercito di Tito assume il potere in molte zone dell’Istria
  • I ‘poteri popolari’ instaurati da contadini e partigiani arrestano migliaia di Italiani d’Istria
  • L’Istria viene annessa alla Croazia, nella città di Pisino si insedia un tribunale rivoluzionario
  • Gli arrestati e le vittime (settembre-ottobre del ‘43), considerati ‘nemici del popolo’ dal tribunale rivoluzionario erano in prevalenza membri delle comunità italiane, non soltanto squadristi e militari
  • Le stime delle vittime si attestano tra le 600 e le 1000 persone
  • Nella primavera del ‘45 l’esercito di Tito raggiunge la Venezia Giulia
  • Le vittime erano in primo luogo militari, non soltanto nazifascisti ma anche partigiani non comunisti: l’esercito di Tito non tollerava formazioni militari non affiliate.
  • Vengono arrestati anche comuni cittadini contrari a Tito, in prevalenza (ma non soltanto) italiani.
  • Un luogo simbolo di queste violenze è il Pozzo di Basovizza