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sabato 6 febbraio 2016
venerdì 5 febbraio 2016
giovedì 4 febbraio 2016
Villa Ada, un’oasi a Roma
Villa Ada è uno dei principali polmoni verdi di Roma. Situata nella zona nord della città, lungo via Salaria.
Un luogo caratteristico e semplice, dove troviamo
due laghetti pieni d’acqua, abbiamo la possibilità di camminare o fare jogging lungo i numerosi sentieri o semplicemente di sdraiarci su uno dei tanti prati e goderci un paesaggio ricco di piante e di animali come scoiattoli e uccelli vari.
due laghetti pieni d’acqua, abbiamo la possibilità di camminare o fare jogging lungo i numerosi sentieri o semplicemente di sdraiarci su uno dei tanti prati e goderci un paesaggio ricco di piante e di animali come scoiattoli e uccelli vari.
Un luogo caratteristico e poco conosciuto della villa è sicuramente il bunker, risalente al tempo della seconda guerra mondiale, che doveva servire alla famiglia Savoia come rifugio, realizzato con le migliori tecnologie dell’epoca. Purtroppo i locali sono stati danneggiati più volte dai vandali e sono stati chiusi e mai ristrutturati, né tanto meno sono mai rientrati in un progetto per l’apertura al pubblico.
All’interno della villa troviamo poi un maneggio, un buon bar con tavolini all’aperto e due attività di giostre e di noleggio biciclette per rendere più piacevole la giornata dei tanti bambini che affollano il parco.
Villa Ada sopravvive grazie al suo costante utilizzo da parte delle persone, perché sicuramente non si può non criticare la scarsa attività di manutenzione che crea situazioni di disagio come aree recitante prima provvisoriamente e poi definitivamente per pericolo caduta piante. Se c’è pericolo si deve intervenire togliendo o affrontando il pericolo e non delimitandolo, così facendo si riduce la flora e la vivibilità del parco stesso.
TANTO TEMPO FA..........
Chiesi a Dio di essere forte per eseguire progetti grandiosi,
ed egli mi rese debole per conservarmi nell’umiltà.
Domandai a Dio che mi desse salute per realizzare grandi imprese,
ed Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
Gli domandai la ricchezza per possedere tutto,
ed Egli mi ha lasciato povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me,
ed Egli mi ha dato l’umiliazione perché io avessi bisogno di loro.
Domandai a Dio tutto per godere la vita,
ed Egli mi ha lasciato la vita perché io potessi essere contento di tutto.
Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato, o mio signore, fra tutti gli uomini nessuno possiede quello che io ho.
Kitk Kilgour, campione di pallavolo,
paralizzato, radiocronista sportivo
mercoledì 3 febbraio 2016
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