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giovedì 9 giugno 2016
mercoledì 8 giugno 2016
«Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi […] La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti […] C’è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata […] E c’è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti..» Milan Kundera, “L’insostenibile leggerezza dell’essere"
Viandante Romano: Passata la festa
Viandante Romano: Passata la festa: Gabbato lo santo. E anche questa tornata elettorale a Roma ce la siamo tolta. Non Tutti ancora sanno se la pagnotta e la seduta comoda in a...
martedì 7 giugno 2016
Lo sapevate che, nell'antica Roma, dal 7 al 15 giugno si celebrava la dea Vesta? Possa sempre il suo sacro fuoco ardere in voi
Nell'antica Roma, nel periodo che va dal 7 al 15 giugno, si celebrava la festa in onore della dea Vesta,una dea romana di carattere assai arcaico, protettrice della famiglia e del focolare domestico.
(Il suo tempio è rotondo, su modello delle prime capanne del Lazio e lì ardeva il fuoco sacro. Fuoco che veniva mantenuto acceso per tutto l'anno. In questo periodo le messi erano mature e pronte per il raccolto: le Vestali offrivano per questo, alla dea Vesta, un ringraziamento per la compiuta maturazione delle messi.
Inoltre, era consentito alle matrone, e solo a loro, entrare a piedi nudi nella parte esterna del penus Vestae.
[tratto da liceostellini.it e loveofthegoddess.blogspot. it]
(Il suo tempio è rotondo, su modello delle prime capanne del Lazio e lì ardeva il fuoco sacro. Fuoco che veniva mantenuto acceso per tutto l'anno. In questo periodo le messi erano mature e pronte per il raccolto: le Vestali offrivano per questo, alla dea Vesta, un ringraziamento per la compiuta maturazione delle messi.
Inoltre, era consentito alle matrone, e solo a loro, entrare a piedi nudi nella parte esterna del penus Vestae.
[tratto da liceostellini.it e loveofthegoddess.blogspot.
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