Se non avete mai visto Arsenico e vecchi merletti (1944), allora preparatevi a scoprire una delle commedie nere più spassose e disincantate della storia del cinema. Diretto da Frank Capra, il film è un capolavoro di umorismo nero, dove le risate si mescolano perfettamente con l'assurdità e, diciamolo, con una buona dose di… macabro! E se pensate che il tutto si limiti a due vecchiette che preparano "tè speciale" per gli ospiti indesiderati, dovete prepararvi: qui c’è ben altro, ed è tutto perfettamente orchestrato, con Cary Grant che, come sempre, è inarrestabile!
Partiamo subito col botto: Arsenico e vecchi merletti non è affatto una commedia da salotto. È la storia di Mortimer Brewster, un critico teatrale con la testa tra le nuvole, che scopre una verità incredibile sulle sue adorabili zie: le due vecchiette (interpretate dalle incredibili Josephine Hull e Jean Adair) hanno preso l’abitudine di "accogliere" i poveri uomini soli che bussano alla loro porta, offrendo loro un bicchiere di "tè" e… beh, diciamo che quello che viene servito non è esattamente ciò che si aspetterebbero. E se pensate che sia finita qui, sappiate che c'è anche un fratello che crede di essere Teddy Roosevelt, e un altro fratello, Jonathan (interpretato da Raymond Massey), che sembra uscito da un film dell’orrore, con una faccia da far paura anche al più coraggioso dei veterani.
E chi può rendere tutto questo ancora più folle e irresistibile, se non un uomo come Cary Grant? L’attore, in uno dei suoi ruoli più iconici e comici, è perfettamente in bilico tra il disperato e il divertente. Mortimer, appena venuto a conoscenza dei crimini delle sue zie, è in preda al panico più totale, ma lo è in quel modo tutto suo che fa sembrare ogni sua reazione una gag comica. Grant è talmente brillante che non c’è un solo momento in cui non riesca a farci ridere: il suo volto, sempre pronto a passare da un’espressione di terrore a una smorfia esagerata, è il cuore pulsante del film. È un turbinio di emozioni, e il suo perfetto tempismo comico fa da contrappunto a tutto il caos che lo circonda.
Ma non è solo Grant a rubare la scena. Le due zie, che appaiono come innocenti e fragili anziane signore, sono, in realtà, le vere regine del film. La loro innocenza apparente e l’atteggiamento dolce e angelico nascondono un lato oscuro che rende tutto molto più divertente e, allo stesso tempo, un po' inquietante. La genialità sta nel fatto che, pur essendo responsabili di un numero imprecisato di omicidi, le due donne non sembrano affatto turbate o colpevoli, anzi, sono sempre sorridenti e affettuose con chiunque entri nella loro casa. Il contrasto tra la loro "gentilezza" e la natura dei loro atti crea un effetto comico che non smette mai di sorprendere.
E poi c’è il delirio totale che scaturisce dall’intreccio di situazioni improbabili. Dalle frasi assurde pronunciate da Mortimer (“Non posso credere che le mie zie uccidano le persone!”) agli incontri casuali con la polizia, Arsenico e vecchi merletti ci regala una serie infinita di gag e momenti da ridere fino alle lacrime. Non c’è mai un momento di pausa, mai una scena che non si spinga un po' oltre, e proprio questo è ciò che rende il film un classico: la sua capacità di mantenere alta la tensione comica senza mai scivolare nel banale o nell'esagerato.
Dal punto di vista visivo, il film è un piccolo gioiello. Capra, con la sua regia precisa e incalzante, sfrutta perfettamente ogni angolo della scenografia: la casa delle zie è come un palcoscenico da far impazzire, dove ogni stanza è un microcosmo di situazioni che si intrecciano con perfetta logica comica. Il montaggio è rapido, e le battute si susseguono senza sosta, creando un flusso che non ci lascia mai il tempo di respirare, facendoci solo ridere ancora di più.
Il finale, ovviamente, è il colpo di scena che chiude in bellezza questa frenesia comica, lasciandoci con un sorriso divertito, ma anche con la consapevolezza che, nonostante tutto, questo film ci ha raccontato una storia che sa come fare ridere, ma anche come giocare con il lato più oscuro e curioso della natura umana.
Arsenico e vecchi merletti è una commedia che non solo ci fa ridere, ma ci fa anche riflettere su quanto l’assurdo e il macabro possano coesistere in modo così armonioso. Cary Grant è uno spettacolo da solo, e le due zie, con la loro apparente innocenza, sono il cuore e l’anima di un film che continua a farci ridere e a stupirci, anno dopo anno. Se cercate un po' di humor nero, che mescola risate con un pizzico di inquietudine, Arsenico e vecchi merletti è il film che non dovete perdervi.
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