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sabato 11 febbraio 2012
giovedì 9 febbraio 2012
bongiorno Sindaco...nun te preoccupa',guarda qui!
- Massi Merckx dajela sui reni...lunedì alle 19.27 · 6 ·
- Giovanna Vernile Che tayo..vai Aledanno continua cosi' sei un grande!!! ahhhhlunedì alle 20.37 · Mi piace
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mercoledì 8 febbraio 2012
Quando finisce un amore si soffre, si soffre sempre…
Anche quando si potrebbe non soffrire per niente…
Intendo quando l’amore finisce né per colpa tua né per colpa sua, quando semplicemente si esaurisce, finisce per sfinimento, quando sfinisce, si può dire?… Ma soprattutto si può dire che l’amore – oltre che sfinire – può finire? E’ lecito ammetterlo?… Si sa come succede, però insomma cazzo, capita che finisca!… E l’assurdo è che spesso non riesci neppure a capire quando esattamente è finito… Per esempio, se pensi: “Sta finendo”, facile che magari sia già finito, finito da tempo… E se vai indietro col pensiero per cercare di capire quando esattamente ha cominciato a finire – perché si sa che anche ogni fine ha un inizio – può pure capitarti di scoprire che probabilmente non è mai cominciato…
“Bè, pazienza, credevamo fosse amore, invece niente… Amici come prima?… Anzi, dato che prima non eravamo affatto amici, facciamo: conoscenti come prima?… Che poi in fondo nemmeno ci conoscevamo… E allora: sconosciuti come prima!…”
Così ci si potrebbe ripresentare: “Piacere, salve, come va?”… E così chiacchierando, una parola via l’altra, ci si conoscerebbe, ci si troverebbe simpatici, ci si comincerebbe a piacere un po’, poi sempre di più, ci si innamorerebbe e… chissà… magari un giorno…
Anche quando si potrebbe non soffrire per niente…
Intendo quando l’amore finisce né per colpa tua né per colpa sua, quando semplicemente si esaurisce, finisce per sfinimento, quando sfinisce, si può dire?… Ma soprattutto si può dire che l’amore – oltre che sfinire – può finire? E’ lecito ammetterlo?… Si sa come succede, però insomma cazzo, capita che finisca!… E l’assurdo è che spesso non riesci neppure a capire quando esattamente è finito… Per esempio, se pensi: “Sta finendo”, facile che magari sia già finito, finito da tempo… E se vai indietro col pensiero per cercare di capire quando esattamente ha cominciato a finire – perché si sa che anche ogni fine ha un inizio – può pure capitarti di scoprire che probabilmente non è mai cominciato…
“Bè, pazienza, credevamo fosse amore, invece niente… Amici come prima?… Anzi, dato che prima non eravamo affatto amici, facciamo: conoscenti come prima?… Che poi in fondo nemmeno ci conoscevamo… E allora: sconosciuti come prima!…”
Così ci si potrebbe ripresentare: “Piacere, salve, come va?”… E così chiacchierando, una parola via l’altra, ci si conoscerebbe, ci si troverebbe simpatici, ci si comincerebbe a piacere un po’, poi sempre di più, ci si innamorerebbe e… chissà… magari un giorno…
Quando finisce un amore si soffre, si soffre sempre…
Anche quando si potrebbe non soffrire per niente…
Intendo quando l’amore finisce né per colpa tua né per colpa sua, quando semplicemente si esaurisce, finisce per sfinimento, quando sfinisce, si può dire?… Ma soprattutto si può dire che l’amore – oltre che sfinire – può finire? E’ lecito ammetterlo?… Si sa come succede, però insomma cazzo, capita che finisca!… E l’assurdo è che spesso non riesci neppure a capire quando esattamente è finito… Per esempio, se pensi: “Sta finendo”, facile che magari sia già finito, finito da tempo… E se vai indietro col pensiero per cercare di capire quando esattamente ha cominciato a finire – perché si sa che anche ogni fine ha un inizio – può pure capitarti di scoprire che probabilmente non è mai cominciato…
“Bè, pazienza, credevamo fosse amore, invece niente… Amici come prima?… Anzi, dato che prima non eravamo affatto amici, facciamo: conoscenti come prima?… Che poi in fondo nemmeno ci conoscevamo… E allora: sconosciuti come prima!…”
Così ci si potrebbe ripresentare: “Piacere, salve, come va?”… E così chiacchierando, una parola via l’altra, ci si conoscerebbe, ci si troverebbe simpatici, ci si comincerebbe a piacere un po’, poi sempre di più, ci si innamorerebbe e… chissà… magari un giorno…
Anche quando si potrebbe non soffrire per niente…
Intendo quando l’amore finisce né per colpa tua né per colpa sua, quando semplicemente si esaurisce, finisce per sfinimento, quando sfinisce, si può dire?… Ma soprattutto si può dire che l’amore – oltre che sfinire – può finire? E’ lecito ammetterlo?… Si sa come succede, però insomma cazzo, capita che finisca!… E l’assurdo è che spesso non riesci neppure a capire quando esattamente è finito… Per esempio, se pensi: “Sta finendo”, facile che magari sia già finito, finito da tempo… E se vai indietro col pensiero per cercare di capire quando esattamente ha cominciato a finire – perché si sa che anche ogni fine ha un inizio – può pure capitarti di scoprire che probabilmente non è mai cominciato…
“Bè, pazienza, credevamo fosse amore, invece niente… Amici come prima?… Anzi, dato che prima non eravamo affatto amici, facciamo: conoscenti come prima?… Che poi in fondo nemmeno ci conoscevamo… E allora: sconosciuti come prima!…”
Così ci si potrebbe ripresentare: “Piacere, salve, come va?”… E così chiacchierando, una parola via l’altra, ci si conoscerebbe, ci si troverebbe simpatici, ci si comincerebbe a piacere un po’, poi sempre di più, ci si innamorerebbe e… chissà… magari un giorno…
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