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mercoledì 11 aprile 2018
Durante la presentazione del libro “Per salute per giustizia” del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, si registra un evento destinato ad avere un impatto altisonante, quantomeno sul web. Un’irruzione all’evento ha destato molto clamore. Il protagonista è il generale Pappalardo.* Lui, insieme ad altri esponenti del Movimento Liberazione Italia, ha fatto il suo ingresso con delle dichiarazioni fortissime ai danni della Lorenzin. Il generale l’ha accusata di essere “inconsistente“, in quanto eletto da un parlamento di “non convalidati”.
Il verbale d’arresto presentato dall’ex generale non può avere la valenza ufficiale di mandato di cattura, come sostenuto da lui stesso su Facebook:
martedì 10 aprile 2018
lunedì 9 aprile 2018
e tu c'e' l'hai il rosmarino?
..perdonatemi di essere romana e cosi vicina a Messalina.
Moglie sedicenne dell’imperatore Claudio, di 20 maggiore, da subito dimostrò una certa attitudine alle liaison extra-coniugali.
Priva di amore, schiava degli amplessi, vuota e insoddisfatta, trovò la sua strada nel vizio sfrenato. La giovane imperatrice cambiava tanti amanti quante acconciature. Non paga di ciò, padrona del cuore dell’imperatore del mondo, Messalina cominciò a perseguitare, e finanche ad eliminare, i suoi avversari con una leggerezza e disinvoltura notevoli anche per quei tempi così depravati.
Ma d’improvviso, dopo tanta carne fredda, il cuore della giovane imperatrice ricominciò a battere. Anche le fonti storiche sono concordi nell’affermare che Galio Silio fosse bellissimo e molto intelligente. Tuttavia la situazione era complicata: sposato lui, sposata lei.Con la differenza che lei era la moglie dell’imperatore di Roma. Fortuna, si fa per dire, volle che Claudio non vedeva e non sentiva. Messalina svaligiò la corte imperiale per colmare di doni e onore il suo amante, che stranamente aveva restituito un po’ di senno alla sua vita sbandata.
I meravigliosi giardini del Pincio (dove oggi sorge Villa Borghese) furono motivo di sangue. Volendosene impossessare, e ricevendo una risposta negativa dal proprietario – Valerio Asiatico - che non intendeva ottemperare ai capricci dell’imperatrice,Messalina fece credere al marito babbeo di essere vittima di una congiura ordita proprio da costui. La vicenda terminò con il suicidio coatto del gentiluomo.
Domanda: può un’imperatrice non riconoscere solennemente il proprio amore? Una donna ambiziosa e corrotta può rinunciare alla propria ragione di vita? Messalina fu capace di escogitare un piano diabolico per riuscire a sposare Silio e vivere con lui nella villa del Pincio. Giocò sul punto debole dell’imperatore: lo spauracchio della superstizione. Disse a Claudio di aver sognato se stessa vedova. Consapevole della reazione che avrebbe avuto il marito credulone, gli raccontò anche della soluzione che aveva trovato: divorziare e sposare un altro, così da gettare la mala sorte sul nuovo consorte, e da vedova ritornare tra le braccia dell’imperatore. Ovviamente come morto che camminava fu designato Silio.
Claudio partì per Ostia e Messalina organizzò un sontuoso matrimonio: non badò a spese né a pudore. Se più fonti, diverse tra loro, non avessero fornito la stessa versione, si potrebbe pensare ad una storia inventata. E invece non fu così. Il fatto più sconvolgente fu che le nozze avvennero alla totale insaputa dell’imperatore. Infatti la situazione di silenzio durò poco. Fu il fedele Narciso a svelare tutti i retroscena passionali e politici a Claudio: che Messalina non volesse rinunciare al titolo imperiale per ritirarsi all’ombra del Pincio e che, una volta ucciso l’imperatore, volesse salire al trono e governare con a fianco il suo amante. La delazione di Narciso consacrò la fine di Messalina, alla quale fu ordinato di togliersi la vita.
Si racconta che il tribuno che l’aiutò ad uccidersi, mentre l’afferrava per i capelli e prima di trafiggerla, le avrebbe detto: “Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma”.
Oggi “Messalina” è sinonimo di seduttrice, nelle chat erotiche furoreggia, e nell’immaginario collettivo questo nome richiama gesta libidinose e avventure carnali.
Ma ricordate signore, Messalina non era la credulona delle chat ..era veramente il simbolo di dissolutezza e depravazione e soprattutto non si faceva imbambolare da 'quattro frasi da cioccolatino' (salvo scoprirlo dopo, a cioccolatino... scartato!)
.....Allenatevi dunque e che la dissolutezza che ostentate sia con voi anche
una volta portata la preda sotto le vostre calde lenzuola...
Non vi e' situazione piu' triste di una promessa disillusa...medidate signore.
Moglie sedicenne dell’imperatore Claudio, di 20 maggiore, da subito dimostrò una certa attitudine alle liaison extra-coniugali.
Priva di amore, schiava degli amplessi, vuota e insoddisfatta, trovò la sua strada nel vizio sfrenato. La giovane imperatrice cambiava tanti amanti quante acconciature. Non paga di ciò, padrona del cuore dell’imperatore del mondo, Messalina cominciò a perseguitare, e finanche ad eliminare, i suoi avversari con una leggerezza e disinvoltura notevoli anche per quei tempi così depravati.
Ma d’improvviso, dopo tanta carne fredda, il cuore della giovane imperatrice ricominciò a battere. Anche le fonti storiche sono concordi nell’affermare che Galio Silio fosse bellissimo e molto intelligente. Tuttavia la situazione era complicata: sposato lui, sposata lei.Con la differenza che lei era la moglie dell’imperatore di Roma. Fortuna, si fa per dire, volle che Claudio non vedeva e non sentiva. Messalina svaligiò la corte imperiale per colmare di doni e onore il suo amante, che stranamente aveva restituito un po’ di senno alla sua vita sbandata.
I meravigliosi giardini del Pincio (dove oggi sorge Villa Borghese) furono motivo di sangue. Volendosene impossessare, e ricevendo una risposta negativa dal proprietario – Valerio Asiatico - che non intendeva ottemperare ai capricci dell’imperatrice,Messalina fece credere al marito babbeo di essere vittima di una congiura ordita proprio da costui. La vicenda terminò con il suicidio coatto del gentiluomo.
Domanda: può un’imperatrice non riconoscere solennemente il proprio amore? Una donna ambiziosa e corrotta può rinunciare alla propria ragione di vita? Messalina fu capace di escogitare un piano diabolico per riuscire a sposare Silio e vivere con lui nella villa del Pincio. Giocò sul punto debole dell’imperatore: lo spauracchio della superstizione. Disse a Claudio di aver sognato se stessa vedova. Consapevole della reazione che avrebbe avuto il marito credulone, gli raccontò anche della soluzione che aveva trovato: divorziare e sposare un altro, così da gettare la mala sorte sul nuovo consorte, e da vedova ritornare tra le braccia dell’imperatore. Ovviamente come morto che camminava fu designato Silio.
Claudio partì per Ostia e Messalina organizzò un sontuoso matrimonio: non badò a spese né a pudore. Se più fonti, diverse tra loro, non avessero fornito la stessa versione, si potrebbe pensare ad una storia inventata. E invece non fu così. Il fatto più sconvolgente fu che le nozze avvennero alla totale insaputa dell’imperatore. Infatti la situazione di silenzio durò poco. Fu il fedele Narciso a svelare tutti i retroscena passionali e politici a Claudio: che Messalina non volesse rinunciare al titolo imperiale per ritirarsi all’ombra del Pincio e che, una volta ucciso l’imperatore, volesse salire al trono e governare con a fianco il suo amante. La delazione di Narciso consacrò la fine di Messalina, alla quale fu ordinato di togliersi la vita.
Si racconta che il tribuno che l’aiutò ad uccidersi, mentre l’afferrava per i capelli e prima di trafiggerla, le avrebbe detto: “Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma”.
Oggi “Messalina” è sinonimo di seduttrice, nelle chat erotiche furoreggia, e nell’immaginario collettivo questo nome richiama gesta libidinose e avventure carnali.
Ma ricordate signore, Messalina non era la credulona delle chat ..era veramente il simbolo di dissolutezza e depravazione e soprattutto non si faceva imbambolare da 'quattro frasi da cioccolatino' (salvo scoprirlo dopo, a cioccolatino... scartato!)
.....Allenatevi dunque e che la dissolutezza che ostentate sia con voi anche
una volta portata la preda sotto le vostre calde lenzuola...
Non vi e' situazione piu' triste di una promessa disillusa...medidate signore.
biglietto di sola andata
c'e' chi nasce con un percorso,bello o brutto che sia : qualunque cosa succceda durante il percorso, il tragitto rimane invariato.
Variano i sentimenti,gli stati d'animo,ma non le convinzioni.
Ho percorso tanti viaggi di sola andata e tuttora sono ancora felice quando arrivo,quando concludo il viaggio.
Giorni fa ho acquistato un biglietto per l'inferno,a dir la verita' uno dei tanti inferni della vita che ho visitato,bianchi,gialli,con gli occhi azzurri o verdi.Quest'ultimo e' nero con occhi scrurissimi ma anche verdi o nocciola,che ti scrutano senza sorriso. Durissimo l'arrivo.
Superare la paura , la diffidenza e dare fiducia e' come ritrovarti a fare anche tu la traversata del Mediterraneo.A volte ,raramente,ti assale la nausea di un odore,ma gli occhi non hanno odore.
Quegli occhi hanno tutto,come gli occhi di tutte le persone dell'universo : delusione,paura,depressione,febbre,
insonnia,rabbia,preghiera,bruciano di freddo o di febbri altissime,o sono chiusi dal ritmo di colpi di tosse , cercano altri occhi che non abbiano bisogno del mediatore per capire anche l'aggressivita', anche l'arroganza,per incrociare i tuoi e farla cessare.
Hanno tutto ,ma non hanno odori, non hanno colori diversi da noi,dall'altro, da te.
E allora sono qui,nella nottata ho visitato tante persone,ma un ragazzo di campagna non si cancellera' mai dalla mia memoria,come tanti altri.Le piaghe lo stanno divorando; lui viveva nell'entroterra,occhi semplici,sgranati,increduli, mi guardano e mi chiedono in silenzio "ma e' veramente cosi'?"....in silenzio lo guardo,gli stringo una spalla,lo medico,ed in silenzio con il tatto e con gli occhi gli rispondo "si',e' cosi'..
Variano i sentimenti,gli stati d'animo,ma non le convinzioni.
Ho percorso tanti viaggi di sola andata e tuttora sono ancora felice quando arrivo,quando concludo il viaggio.
Giorni fa ho acquistato un biglietto per l'inferno,a dir la verita' uno dei tanti inferni della vita che ho visitato,bianchi,gialli,con gli occhi azzurri o verdi.Quest'ultimo e' nero con occhi scrurissimi ma anche verdi o nocciola,che ti scrutano senza sorriso. Durissimo l'arrivo.
Superare la paura , la diffidenza e dare fiducia e' come ritrovarti a fare anche tu la traversata del Mediterraneo.A volte ,raramente,ti assale la nausea di un odore,ma gli occhi non hanno odore.
Quegli occhi hanno tutto,come gli occhi di tutte le persone dell'universo : delusione,paura,depressione,febbre,
insonnia,rabbia,preghiera,bruciano di freddo o di febbri altissime,o sono chiusi dal ritmo di colpi di tosse , cercano altri occhi che non abbiano bisogno del mediatore per capire anche l'aggressivita', anche l'arroganza,per incrociare i tuoi e farla cessare.
Hanno tutto ,ma non hanno odori, non hanno colori diversi da noi,dall'altro, da te.
E allora sono qui,nella nottata ho visitato tante persone,ma un ragazzo di campagna non si cancellera' mai dalla mia memoria,come tanti altri.Le piaghe lo stanno divorando; lui viveva nell'entroterra,occhi semplici,sgranati,increduli, mi guardano e mi chiedono in silenzio "ma e' veramente cosi'?"....in silenzio lo guardo,gli stringo una spalla,lo medico,ed in silenzio con il tatto e con gli occhi gli rispondo "si',e' cosi'..
Il ponte
Anche quando avro' chiuso le mie pupille,
con i tuoi occhi limpidi e incorrotti
vedro' i miei sogni farsi ancora vita.
E tu mi porterai nel tuo respiro,
nel tuo cuore pieno d'ansie antiche.
Saro' nei tuoi dubbi pieni d'angoscia,
mi esaltero' con te nelle tue gioie,
purificata nelle delusioni della vita
e d'infinite vite che rechi
inconsciamente nel tuo cuore.
Riscopriro' con te le meraviglie
della mia infanzia stupefatta
e piangero' con gli occhi tuoi smarriti.
Ma quando il sole ti dara' la gioia
vivendo oltre la vita,figlio mio,
francesca
con i tuoi occhi limpidi e incorrotti
vedro' i miei sogni farsi ancora vita.
E tu mi porterai nel tuo respiro,
nel tuo cuore pieno d'ansie antiche.
Saro' nei tuoi dubbi pieni d'angoscia,
mi esaltero' con te nelle tue gioie,
purificata nelle delusioni della vita
e d'infinite vite che rechi
inconsciamente nel tuo cuore.
Riscopriro' con te le meraviglie
della mia infanzia stupefatta
e piangero' con gli occhi tuoi smarriti.
Ma quando il sole ti dara' la gioia
di sentire,indefinita,esaltante certezza
io saro' con te,nei tuoi pensieri,vivendo oltre la vita,figlio mio,
ponte proteso verso l'infinito.
La passera santa. La parassita cacciatrice. I genitori perfetti. L'oggetto del desiderio frustrante Ruoli unici Ho sempre prediletto il ruolo unico Nella mancanza possiamo trovare l’equilibrio, cambiare, cercare dentro di sé quello che non troviamo fuori, invece di disperarsi in modo infruttuoso. Infine essere autonomi.
Quando ero un cucciolo, ti ho divertito con le mie buffonate e ti ho fatto ridere. Mi chiamavi il tua bambino e nonostante un certo numero di scarpe rosicchiate ed un paio di guanciali squartati e sparpagliati ovunque, sono diventato il tuo migliore amico.Ogni qualvolta facevo il " discolo " mi agitavi il dito davanti al naso e mi chiedevi " Come hai potuto?", ma poi cedevi e mi rotolavi sulla pancia per una grattatina. La mia educazione casalinga fu un po' piu' lunga di quel che pensavi, perché eri molto indaffarata, ma ci abbiamo lavorato insieme. Ricordo le notti in cui mi ranicchiavo vicino a te nel letto ed ascoltavo le tue confidenze ed i tuoi sogni segreti e credevo che la vita non sarebbe potuta essere più perfetta. Andavamo a fare lunghe camminate e corse nel parco, giri in macchina, fermate per il gelato (per me solo il cono perchè "il gelato fa male ai cani",dicevi), ed io mi facevo lunghi pisolini al sole, aspettando che tornassi a casa alla fine della giornata. Impercettibilmente, hai iniziato a trascorrere più tempo al lavoro, a pensare alla tua carriera e io ti seguivo. Ti ho aspettato con pazienza, consolandoti comunque nei dolori e nelle delusioni, non ti ho mai rimproverato per le decisioni sbagliate e ho salutato con gioia ogni tuo ritorno a casa, anche tutte le volte che ti sei innamorata.... Ero felice, perchè tu eri felice. Quando capii che non avrei potuto competere con l'eta' mi ritirai nell'angolo più lontano ed aspettai. Sentii i tuoi passi che venivano per me alla fine della giornata, e ti seguii silenziosamente ,fino ad una stanza isolata. Una stanza magnificamente tranquilla. Mi strofinasti le orecchie dicendomi di non preoccuparmi. Il mio cuore martellava nell' attesa di ciò che stava per succedere, ma c'era anche un senso di sollievo. Io prigioniero dell'amore per te avevo finito i miei giorni. Una lacrima ti scendeva lungo una guancia. Ti leccai la mano così come facevo per consolarti da tanti anni . Con le mie ultime energie ti regalai un colpo di coda ...Era per te, Mia Amata , era a te che stavo pensando...Penserò sempre a te e ti aspetterò per sempre. Che tutti nella tua vita, possano continuare a mostrarti così tanta lealta'. ciao francy ,il tuo Leone
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