Ci sarà sempre un certo margine di rischio: la realtà fuori di noi ha sempre una sua autonomia e non si lascerà mai possedere completamente. Per questo devo conteggiare il rischio dell’incertezza delle situazioni dentro la mia valutazione. Per questo parlo di responsabilità, perché accetto liberamente il rischio e mi faccio carico delle possibili conseguenze. Ma non posso vivere senza poter accordare a qualcuno la mia fiducia, almeno in una qualche misura. Questo sì che sarebbe un atto non ragionevole e non umano.
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