Superbia ed onnipotenza sono nodi difficili da sciogliere, affondano le proprie radici nei legami profondi che l’uomo costruisce fin dalla vita intrauterina. Ulisse costituisce un modello, un esempio di come possano essere affrontate e trasformate, superbia ed onnipotenza, arrivando alla creazione di un qualcosa che prima non c’era. Una creazione molto simile all’attività artistica. Superbia ed onnipotenza sono veleni esistenziali che inquinano la nostra vita. Confrontarsi con questi veleni costituisce un volano per la crescita personale. E’ un lavoro che porta ad incontrare parti nascoste di sé, ad individuare complicità inattese, a decidere di far morire anche parti di sé.

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