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giovedì 21 luglio 2016

IL 21 o 22 LUGLIO 356 a.C. , NACQUE IL CONQUISTATORE “ ALESSANDRO MAGNO “



Alessandro Magno, ufficialmente Alessandro III (21 o 22 luglio 356 a.C. – Babilonia, targelione - 10 o 11 giugno 323 a.C.) fu re di Macedonia a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II. È conosciuto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. Il termine "magno" deriva dal latino magnus che significa per l'appunto "grande", che in greco antico si traduce con il termine mégas. È considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia. Tra i numerosi aneddoti che riguardano il mito di Alessandro Magno vi è quello in cui si narra che da giovane - all'età di dodici o tredici anni riesce a domare da solo il cavallo Bucefalo, regalatogli dal padre: il modo in cui doma il cavallo si basa sull'arguzia di avere colto la paura dell'animale per la propria ombra; Alessandro lo mette così con il muso rivolto verso il sole prima di salire sulla sua schiena. C'è anche un'altra particolare unicità fisica che è passata alla storia: Alessandro aveva un occhio di colore azzurro e uno di colore nero. Nel 340 a.C., a soli sedici anni, durante una spedizione del padre contro Bisanzio gli viene affidata la reggenza in Macedonia. Due anni più tardi Alessandro guida la cavalleria macedone nella battaglia di Cheronea. Grazie alle sue imprese passerà alla storia come Alessandro il Grande (o Magno) e verrà considerato come uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia. In soli dodici anni di regno onquista l'Impero Persiano, l'Egitto ed altri territori, spingendosi fino ai territori oggi occupati da Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Le sue vittorie sui campo di battaglia accompagnano la diffusione universale della cultura greca, non come imposizione bensì come integrazione con gli elementi culturali dei popoli conquistati. Storicamente si identifica questo periodo come l'avvio al periodo ellenistico della storia greca. Muore nella città di Babilonia il giorno 10 giugno (o forse l'11) dell'anno 323 a.C., forse avvelenato, oppure per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza. Lo straordinario successo di Alessandro il Conquistatore, sia in vita ma ancor più dopo la sua morte, ispira una tradizione letteraria in cui appare come un eroe mitologico, assimilabile alla figura dell'Achille omerico.

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