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sabato 11 settembre 2010

Può nascere l'amore in chat?


I social network come Facebook ma anche programmi come Msn hanno letteralmente rivoluzionato il modo di approcciarsi all’altro sesso. Sempre più spesso si cerca l’amore telematico, ma attenti: non è tutto oro ciò che luccica…Facebook, MySpace, Badoo, Msn. Benvenuti in un 2009 fatto di vite irreali, foto ritoccate e amori virtuali. Benvenuti nell’epoca in cui l’uomo stesso è finzione. Celato perennemente da uno schermo, egli vive in una dimensione parallela, dove ogni cosa ha un’apparenza semplice ed immediata. Comunicazioni, interazioni, giochi. Ma anche corteggiamenti e flirt.




E’ ormai passata l’era in cui il cellulare, con i suoi messaggini, le sue frasi in codice, le sue abbreviazioni, faceva da tramite nelle giovani relazioni amorose. Ora è il computer a dominare la scena, assolutamente incontrastato. I ragazzi dietro ad uno schermo si sentono sicuri, forti, dei veri e propri predatori. Fanno nuove conoscenze, parlano, inviano dolci messaggi, colmi di complimenti ed emoticons, e talvolta si innamorano solo attraverso una chat. Sognano, farneticano, si illudono che una foto possa sostituire o rappresentare pienamente una persona.

E così avanzano corteggiamenti prolungati, quasi temessero il momento in cui l’incontro virtuale dovrà necessariamente trasformarsi in un incontro reale. Ed allora ogni sicurezza cala, la timidezza torna a farsi largo tra la maschera del computer, la realtà prende improvvisamente il sopravvento. Niente più faccine sorridenti, niente più trilli, niente più commenti, niente più foto, niente più blog. Ore ed ore di discussioni in chat, davanti ad una vera tazza di caffè, si trasformano in sguardi imbarazzati, fugaci parole e sorrisi insicuri. Nella realtà non c’è il tempo di pensare prima di scrivere qualcosa, non si può cancellare tutto se per caso si è commesso qualche errore, non si possono nascondere le proprie emozioni. Nulla è reversibile.

Eppure talvolta gli amori nascono, le anime gemelle si incontrano. Certo, è una possibilità infinitesimale, minima, quasi inverosimile. Però può accadere, nonostante il novantanove percento delle volte è tutta una fregatura. Le foto non corrispondono alla realtà e la persona che per mesi è stata solo idealizzata si rivela per quello che è. E di solito “quello che è” non va per niente bene.

Ma il lato positivo si può trovare anche in queste tristi occasioni. E’ stato un modo insolito per conoscere una nuova persona e soprattutto un nuovo “amico” da collezionare su Facebook per sentirsi popolare…

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