Benvenuti
giovedì 22 dicembre 2016
Caro Babbo Natale.,non chiedo nulla per me. Dai la salute a chi non la ha, dai la serenita' a chi l'ha persa tra le spine della vita, dai l'amore a chi non lo conosce o l'ha smarrito tra cocci acuti di muri alti. Per me ho già l'essere donna che e' una delle piu' grandi felicita' della mia vita. Piccola ma grande,fragile e forte ,chiara e straordinariamente costante nell'essere felice dei miei pensieri,...scuri come il ferro , a volte scintillanti come inossidabile oro
mercoledì 21 dicembre 2016
Vedi giovanotto, questa faccenda dell'amore è una cosa potentissima. - Più forte della gravità? - Beh, sì figliolo. In un certo senso... io direi che è la forza più grande sulla terra. Auguri d'amore a tutti, che non possiate mai girarvi nel taglio tremendo del vuoto e attraversare un’aria di vetro, arida. Vi auguro un cuore che osa ridere o piangere o urlare o tacere. Un cuore che osa lasciare andare e non ha paura della resa.
AUGURI
giovedì 15 dicembre 2016
IL 15 DICEMBRE DEL 37, NACQUE L’IMPERATORE “NERONE“ Lucio Domizio Enobarbo Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico (latino: Lucius Domitius Ahenobarbus Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus; Anzio, 15 dicembre 37 – Roma, 9 giugno 68) è stato un imperatore romano. (Nato da Agrippina Minore e Gneo Domizio Enobarbo, il futuro imperatore Nerone era discendente diretto di Augusto e della famiglia di Tiberio. Nato con il nome diLucio Domizio Enobarbo, fu il quinto ed ultimo imperatore della dinastia giulio-claudia succedendo al suo padre adottivo Claudio nell'anno 54 e governò per quattordici anni fino al suicidio all'età di 30 anni circa. Utlimo imperatore della dinastia Giulio-Claudia. Salì al trono diciassettenne e governò dal 54 al 68 d.C. Per il primo quinquennio governò in modo tradizionale, aiutato dal prefetto Afranio Burro e dal filosofo Seneca. Il 58, indicato come anno del mutamento, fu l'anno in cui Nerone cominciò a esigere più autorevolezza e volle governare in modo più personale. Nel 60 istituì i giochi chiamati Neronia, costringendo i senatori (e se stesso) a partecipare alle gare, dove emergeva l'immagine del divino imperatore. Intanto intervenne in Oriente e progettò un viaggio in Grecia, per aderire alla politica ellenistica. Nel 62, con il ritiro di Seneca e la morte di Burro, Nerone fu affiancato da Tigellino; nel 64 l'incendio probabilmente accidentale in Roma, del quale fu accusato lo stesso imperatore Nerone, distrusse una considerevole parte della città. Questo diede l'opportunità di una grandiosa ricostruzione, che toccò anche il palazzo imperiale che si espanse dal Palatino al luogo dove ora c'è il Colosseo, che verrà edificato nel 72 d.C. Nel 66 Nerone intraprese il programmato viaggio in Grecia e vi permase troppo a lungo provocando difficoltà interne ed esterne a Roma. Premuto da queste difficoltà, decise di tornare a Roma solo nel 68, quando la situazione era precipitata. Le sconfitte subite da Roma portarono Nerone a farsi uccidere da uno schiavo durante la sua fuga dalla città.
mercoledì 14 dicembre 2016
mercoledì 7 dicembre 2016
lunedì 5 dicembre 2016
Dad
You there Dad home You go Through the heart, stop I cried, oh I cried Every night You there Dad home You go Through the heart, stop And then And then you saw God I cried, oh I cried every night The dark is slowly [...] But I will Oh, I will see you right now But I will Oh, I will see you right now But I will Oh, I will see you right now
martedì 29 novembre 2016
Non esiste nessuno piu' difficile di chi sa stare solo. Ha imparato la cosa che fa piu' paura al mondo. Non sara' mai disposto a barattare la sua solitudine con rapporti di circostanza, nè con prsone che cercano compagnia solo perchè hanno paura del vuoto.
lunedì 28 novembre 2016
La scusante per non ricostruire immediatamente un paese distrutto è “non ci sono i soldi”. La scusante per non costruire tutti doppi binari e sistemi di sicurezza all’avanguardia è “non ci sono i soldi”. La scusante per chiudere gli ospedali pubblici nei piccoli centri è “non ci sono i soldi”. La scusa per farci passare alle pensioni integrative è “non ci sono i soldi”. Ok, direte, questo è un tema che è stato toccato già diverse volte, avete ragione, ragionissima, ma adesso voglio fare insieme con voi un ragionamento che per molti spero potrà essere illuminante.
Di Fabrizio Virga
Prendiamo il caso del terremoto e analizziamolo un attimo: bisognerà ricostruire case, negozi, strutture pubbliche, impianti energetici, e così via, il tutto con le migliori tecnologie antisismiche per evitare o limitare possibili futuri danni. Ok. Adesso chiediamoci: cosa serve per fare questo e cosa manca?
FORZA LAVORO: ce n’è in abbondanza, ci sono milioni di disoccupati pronti a lavorare, a rendere più sicuri i posti di lavoro e i luoghi pubblici, a fare manutenzione dove ce n’è bisogno, quindi penuria di lavoratori non c’è;
TECNOLOGIA: anche qui senza ombra di dubbio abbiamo raggiunto competenze enormi, non si hanno certamente problemi a implementare sistemi antisismici per i terremoti o sistemi di sicurezza d’avanguardia per i treni o qualsiasi altro mezzo;
MATERIALI: guardatevi attorno. Entrate dentro un centro commerciale o dentro a un qualsiasi negozio: NON c’è penuria di materie prime, anzi, c’è tutto in sovrabbondanza con enormi (e schifosi) sprechi sia per beni alimentari che per indumenti, hi-tech e via dicendo, oggetti che nessuno userà mai o cibo che andrà buttato;
SOLDI. Mancano i soldi ci dicono. Ma cosa sono questi soldi? E qui viene la parte cruciale. I soldi crescono? No. I soldi sono una risorsa non rinnovabile della natura? No. I soldi, in sé, non sono NULLA, non hanno valore.
FORZA LAVORO: ce n’è in abbondanza, ci sono milioni di disoccupati pronti a lavorare, a rendere più sicuri i posti di lavoro e i luoghi pubblici, a fare manutenzione dove ce n’è bisogno, quindi penuria di lavoratori non c’è;
TECNOLOGIA: anche qui senza ombra di dubbio abbiamo raggiunto competenze enormi, non si hanno certamente problemi a implementare sistemi antisismici per i terremoti o sistemi di sicurezza d’avanguardia per i treni o qualsiasi altro mezzo;
MATERIALI: guardatevi attorno. Entrate dentro un centro commerciale o dentro a un qualsiasi negozio: NON c’è penuria di materie prime, anzi, c’è tutto in sovrabbondanza con enormi (e schifosi) sprechi sia per beni alimentari che per indumenti, hi-tech e via dicendo, oggetti che nessuno userà mai o cibo che andrà buttato;
SOLDI. Mancano i soldi ci dicono. Ma cosa sono questi soldi? E qui viene la parte cruciale. I soldi crescono? No. I soldi sono una risorsa non rinnovabile della natura? No. I soldi, in sé, non sono NULLA, non hanno valore.
Pensate alle zucchine: le zucchine vanno piantate, vanno fatte crescere. Se un’epidemia impedisce alle zucchine di crescere l’umanità non avrà più zucchine; se mangiamo tutte le zucchine del mondo le zucchine finiscono. L’acqua: se si prosciuga tutta l’acqua presente sulla Terra c’è poco da fare, niente acqua per nessuno, non si può creare l’acqua. O c’è o non c’è. Ma i SOLDI: i SOLDI NON POSSONO FINIRE. Dire “i soldi sono finiti” è la sciocchezza economica più colossale che esista. I soldi si CREANO pigiando un bottone di un computer alla Banca Centrale. I soldi NON POSSONO FINIRE per definizione, non sono un bene in sé, non vanno piantati, non vanno fatti crescere, i soldi SI CREANO. Uno Stato Sovrano li crea dal NULLA: sono semplici impulsi elettronici. L’UNICO MOTIVO per cui un Paese terremotato non viene ricostruito, per cui non viene fatto un binario doppio, per cui milioni di persone muoiono di fame e non hanno un lavoro è la mera VOLONTÀ POLITICA, ossia c’è la volontà di stare così, di cedere la Sovranità degli Stati, di NON creare denaro, di lasciare che i NOSTRI soldi siano gestiti e RUBATI dai Fondi Europei. SOLO volontà. Nient’altro. Lo ripeto: i soldi NON POSSONO FINIRE. Quello a cui assistiamo ogni giorno è un omicidio colposo ordito dalla politica consenziente. SVEGLIATEVI. Guardatevi attorno: non abbiamo carenza di nulla. CI SONO le risorse per avere il benessere per TUTTI, CI SONO. Manca solo la volontà.
domenica 27 novembre 2016
giovedì 17 novembre 2016
Quel che molta gente definisce amare consiste nello scegliere una donna e sposarla. La scelgono, te lo giuro, li ho visti. Come se si potesse scegliere in amore, come se non fosse un fulmine che ti spezza le ossa e ti lascia lungo disteso in mezzo al cortile. Tu dirai che la scelgono perché-la-amano, io invece credo che avvenga tutto all’aicsevor. Beatrice non la si sceglie, Giulietta non la si sceglie. Tu non scegli la pioggia che t’inzupperà le ossa all’uscita di un concerto. - Julio Cortázar -
Se vuoi le cose di cui puoi scegliere i tasselli, vai e scegli ma non pretendere,poi,Beatrice.
BENVENUTI DI NUOVO
BENVENUTI DI NUOVO
sabato 1 ottobre 2016
Sapete cosa c'e'?
C'è che ho capito che non serve a nulla . Cosa ? Scrivere, la bontà, la fantasia, il cercare di prestare la propria sensibilita' agli altri. Fatica sprecata.
Quindi, anche se so che molti aprono la giornata leggendo quello che pubblico o la chiudono saltellando qui e la tra un post e l'altro, ho deciso di finire anche con questa esperienza.
Domani sera il blog non sara' piu' visibile. Si scrive per se stessi? Cazzata: si scrive sempre per comunicare qualcosa.
Molti di questi qualcosa ormai non vengono piu' recepiti, forse mi illudo che siano necessari: non lo sono affatto. Vince il pragmatismo, vince la presunzione di poter interpretare tutto con la debole arma della logica.
Tenetevi la logica, io mi tengo il cuore.
Arrivederci a tutti, ma proprio a tutti, vostro malgrado, in una dimensione dove non ci sarà né razionalità, né presunzione di furbizia. Se in questo non vi sentite ferrati, preparatevi in tempo.
Buona vita e....
Spero che un giorno
vivrete l’esperienza
di far qualcosa
che non capite.vvb francesca
Quindi, anche se so che molti aprono la giornata leggendo quello che pubblico o la chiudono saltellando qui e la tra un post e l'altro, ho deciso di finire anche con questa esperienza.
Domani sera il blog non sara' piu' visibile. Si scrive per se stessi? Cazzata: si scrive sempre per comunicare qualcosa.
Molti di questi qualcosa ormai non vengono piu' recepiti, forse mi illudo che siano necessari: non lo sono affatto. Vince il pragmatismo, vince la presunzione di poter interpretare tutto con la debole arma della logica.
Tenetevi la logica, io mi tengo il cuore.
Arrivederci a tutti, ma proprio a tutti, vostro malgrado, in una dimensione dove non ci sarà né razionalità, né presunzione di furbizia. Se in questo non vi sentite ferrati, preparatevi in tempo.
Buona vita e....
Spero che un giorno
vivrete l’esperienza
di far qualcosa
che non capite.vvb francesca
venerdì 23 settembre 2016
Dicono che la vita è solo un lungo cammino verso la morte, insensato, secondo me.....
dicono che la felicità la incontri solo una volta nella vita, che passa come un treno e tu …
devi saper prenderla o lasciarla andare via, scegliendo senza volontà un povero taxi per raggiungere la destinazione …
A volte, sai, mi ricordo i sogni che facevo da bambina, anche se sembrano lontani
e so di aver desiderato almeno per una volta di poter cambiare tutto il destino dell’umanità’.
Non è facile cambiare ciò che ha già un percorso ben stabilito,
ma so che lo sai anche tu, non potrei stare senza di te, neanche volendo, riuscirei a toglierti dalla mia mente,ormai sei inchiodato nel mio animo e niente porterà via da me.
devi saper prenderla o lasciarla andare via, scegliendo senza volontà un povero taxi per raggiungere la destinazione …
A volte, sai, mi ricordo i sogni che facevo da bambina, anche se sembrano lontani
e so di aver desiderato almeno per una volta di poter cambiare tutto il destino dell’umanità’.
Non è facile cambiare ciò che ha già un percorso ben stabilito,
ma so che lo sai anche tu, non potrei stare senza di te, neanche volendo, riuscirei a toglierti dalla mia mente,ormai sei inchiodato nel mio animo e niente porterà via da me.
mi rendo conto della diversità delle cose, delle persone …ferma per un attimo in mezzo a tutta questa follia mi chiedo io come sono;
sono un brigante che ha bisogno di una formica per proseguire il suo destino?
..sono la regina in cerca del re per proteggere le mie debolezze?
mi chiedo, mentre la vita passa vicino chi sono e cosa sto cercando …
ho mille domande senza risposta, mille paure, mille pensieri, ed ogni volta che mi ritrovo davanti ad un bivio vedo te …
tu mi fai sentire il brigante, nonostante a volte sono solo una formica
tu mi fai sentire una regina, nonostante non porto la corona;
tu mi fai sentire una regina, nonostante non porto la corona;
tu mi fai ridere anche quando nel mio cuore il sole svanisce completamente;
tu mi dai la forza,
tu, che a volte ti fermi insieme a me in mezzo alla follia, rischiando di sembrare pazzo pur di avere un mio sorriso;
tu, che regali i gesti che non muoiono mai,
tutta la vita voglio stare sotto le ali di un angelo, dell'angelo piu' forte che esista.
TI AMO, FRANCESCA.
TI AMO, FRANCESCA.
giovedì 22 settembre 2016
mercoledì 21 settembre 2016
lunedì 19 settembre 2016
domenica 18 settembre 2016
Distanziatevi dal dramma e da coloro che lo creano
http://www.nonguardarlo.com/distanziatevi-dal-dramma-e-da-coloro-che-lo-creano/
Non riprendete conversazioni private passate: quella persona con cui un tempo vi eravate confidati potrebbe mettere in atto un gioco sporco quando intuirà il vostro stato d’animo nei suoi confronti. Forse vi vuole tormentare e farvi male, ma ricordate che sta a voi decidere di essere colpiti o no.
Come si arriva ad essere circondati da persone che alimentano il dramma?
Nella maggior parte dei casi, non siamo noi a scegliere di nostra spontanea volontà di avere a che fare con questo tipo di persone, così come un cane non sceglie un padrone che lo maltratta.
Possono essere persone che conosciamo fin dall’infanzia, gli amici di scuola, il capo al lavoro…possono essere molte tutte insieme oppure una sola alla volta. Le si può incontrare una singola volta nella vita o magari non incontrarle mai… L’importante è non attribuire a se stessi la colpa.
Come evitare che trasformino i vostri problemi e la vostra esistenza in un dramma
Gentilezza, rispetto e distanza emotiva sono le vostre migliori armi. La soluzione è un allontanamento progressivo.
Se avete preso la giusta decisione di allontanarvi, siate convinti della vostra scelta. I comportamenti dannosi sono fortemente contagiosi, e non vi arrecano alcun bene.
Non rimuginateci troppo sopra, è necessario conoscere bene ogni persona prima di scegliere chi deve continuare a far parte della propria vita e chi no. La vita è fatta di questo, di decisioni.
Per essere felici, bisogna saper fare delle scelte: senza riguardi, senza rimorsi. Il vostro benessere emotivo è alla base di tutto, sia per voi che per chi vi sta accanto. Per questo,prendere la decisione di allontanarvi dalle persone che non credete siano sane per voi, è la scelta giusta.
Non riprendete conversazioni private passate: quella persona con cui un tempo vi eravate confidati potrebbe mettere in atto un gioco sporco quando intuirà il vostro stato d’animo nei suoi confronti. Forse vi vuole tormentare e farvi male, ma ricordate che sta a voi decidere di essere colpiti o no.
– Non create una situazione di malessere intorno a voi: l’unica realtà valida è quella che voi percepite. Per questo non prestate attenzione a ciò che questa persona dice sulle persone che vi circondano.
– Non fatele parlare al vostro posto: non permettetegli di considerarvi come un contenitore vuoto, qualunque sia la vostra relazione – figlia/madre, amica o sposa. Cominciate a far vedere al mondo che la vostra individualità è un universo parallelo al loro.
vvb Fra
vvb Fra
sabato 17 settembre 2016
"Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese è fra i 7 film presi in considerazione per rappresentare l'Italia agli Oscar.
Riguardo a "Perfetti sconosciuti" il Variety ha scritto: «Remakes will be rampant of this discomforting dramedy where friends play a game reading aloud incoming cell phone messages at a dinner party. The idea is original and the dialogues are well written. The Italian comedy has returned to shine.»
venerdì 16 settembre 2016
giovedì 15 settembre 2016
mercoledì 14 settembre 2016
Amo il mare, il rumore delle onde, la spiaggia. Do peso alle parole. Piango per un film, per un finale di un libro, per le persone che vanno via...
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