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mercoledì 25 maggio 2016

La pazzia di Michele (interpretato da Eduardo) si potrebbe definire "letterale". A lui manca completamente quella che Ciampa nel Berretto a sonagli definisce "la corda civile": un uso del linguaggio che serve a vestire con le parole le contraddizioni, le incongruenze del vivere, così da renderle meno imbarazzanti e socialmente più accettabili. E' una "corda" che, sfruttando I'ambiguità del linguaggio, se ne serve non per rivelare, ma per mascherare ipocritamente la realtà. Se diciamo che abbiamo "prelevato provvisoriamente" dalla cassa della società per cui lavoriamo il denaro dei clienti, mascheriamo con un bel giro di frase la brutalità di un atto che potremmo definire, senza mezzi termini, "furto". Allo stesso modo, Michele Murri, il pazzo di Ditegli sempre di sì, sembra ignorare del tutto la funzione allusiva, simbolica o metaforica che è propria del linguaggio

I VERI PAZZI SONO GLI IPOCRITI!  Buongiorno.

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