La nostra epoca e' caratterizzata da molti fattori positivi,ma un elemento nuovo mi pare che prevalga come un segno distintivo su tutti gli altri aspetti : il contrasto,accentuato fino al conflitto,di dottrine e concezioni diverse che ,per l'intolleranza di chi le professa,danno luogo ad una costante instabilita'
degli ordinamenti sociali,rendendo precaria,direi ormai nulla,la solidarieta' umana.
In passato le rivoluzioni esplodevano vistosamente quando,con il passare del tempo,si determinavano squilibri sociali e insorgevano nuove esigenze culturali che solo uove concezioni o nuovi ordinamenti politici potevano sanare.
Oggi le verita' sono quotidianamente sottoposte a critica : la rivoluzione e' sempre in atto.
Nessuna delle grandi verita' tradizionali sembra piu' sufficiente a richiamare gli uomini ad un ideale unitario.
Nessuna religione o morale conserva piu' quelle caratteristiche di universalita' tali da poter catalizzare l'animo umano e suscitare in esso il potere di operare per pura gioia dello spirito.Siamo alla ricerca di strade nuove o forse l'uomo di domani potra' fare a meno delle cosiddette grandi verita' e si accontentera' delle piccole e relative verita' certe?
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