Una sirena della notte che non ha intenzione di spegnere le luci.
Nel grande circo del web, tra gente che cucina coi piedi e filosofi da Instagram, esiste una categoria superiore. Un’icona. Una figura che danza sulle regole del pudore e dell’algoritmo sessuale con la grazia di chi sa esattamente dove sta il limite… ma lo stira la sera in diretta.Una via di mezzo tra Baby Spice e una cheerleader in sciopero della vergogna.
Lei è Olandesina.
Una visione bionda e ipnotica, a metà tra una fata del metaverso e una diva da sala prove della Garbatella improvvisata, che si esibisce in streaming con quella miscela esplosiva di seduzione velata e candore da “io? Ma sto solo ascoltando musica…”.
Niente di volgare, intendiamoci: solo una costante e chirurgica esposizione calibrata al millimetro. Come se fosse tutto casuale, ma ripetuto con invidiabile precisione.
Olandesina è un capolavoro contemporaneo: zero contenuti, mille visualizzazioni.
Nessuna dichiarazione, ma ogni movimento è una tesi sull’arte dell’ambiguità sessuale gestita in chiave softcore con filtri da Instagram story.
Con quella leggerezza irritante di chi non ha mai letto un libro, ma ha capito tutto della comunicazione visiva.
E poi c’è lui.
Fox.
Il “manager”.
Una figura mitologica, metà moderatore, metà PR, metà talpone da discoteca del 1994, che presidia la chat come un vecchio usciere convinto di essere il direttore artistico del secolo.
È lui che enuncia perle del tipo:
“Restate connessi, tra poco si scalda l’atmosfera ”,
“Niente pressioni ragazzi, Olandesina decide lei se e quanto...”.
Lei è La Regina, sì.
Fox è il “manager” ufficiale, anche se in pratica è il portinaio digitale dello show. Modera la chat con l’energia di un PR alle prime armi, lancia promozioni tipo “stasera forse si balla con le calze a rete ”, e supervisiona tutto con la gravità di chi crede davvero di star dirigendo il Moulin Rouge, mentre gestisce una diretta da un salotto con luci LED.
Eppure, malgrado tutto, c'è qualcosa di quasi tenero nel suo show continuo. Un che di infantile travestito da maturo. Forse è l’unica vera forma d’arte rimasta: la provocazione svuotata di senso, ma piena di views.
Un teatro grottesco dove Olandesina è regista e protagonista,
Il suo pubblico? Un mix tragicomico di voyeurs in cerca di conforto e mariti smarriti nel mare del 5G.
Ma questo è il vero colpo di scena: funziona.
Perché in mezzo a un web pieno di gente che si prende terribilmente sul serio, lei non dice nulla, non spiega nulla, non pretende nulla.
Semplicemente, si mostra.
Sarà anche esibizionista, e chi lo nega? ma lo è con stile, con finta timidezza, con quella teatralità da attrice che recita la parte della ragazza inconsapevole… con la fotogenia perfetta, la luce giusta e un pubblico pronto a bersi tutto.
Malgrado tutto, le vogliamo bene.
Perché Olandesina, nel suo piccolo show in loop, è una certezza. Non cambia mai, non delude, non pretende nulla. CI RICORDA CHE L'UNIVERSO PUO' ANCHE NON CAMBIARE.
È lì per ricordarci che il mondo è pieno di cose inutili… e che molte di queste, se fatte bene, sono deliziose.
Quindi grazie, Olandesina. Continua a danzare per noi. A muoverti come se nulla fosse, a giocare al gioco dell’ingenuità armata, a intrattenerci con il tuo mistero biondo . Solo che lo show è un po’ fuori tempo massimo.C’è piuttosto quel territorio scomodo in cui la sensualità diventa un esercizio di ostinazione, una lotta disperata contro il tempo, il buonsenso.
E tu, spettatore, puoi indignarti, ridere, schifarti… o semplicemente restare lì, catturato come una falena davanti al neon.
Continua a danzare sul filo dell’equivoco, a sembrare inconsapevole mentre domini lo schermo, a farci sorridere e scuotere la testa allo stesso tempo.
E tu, Fox… continua pure a “gestire la community”.
Qualcuno dovrà pur spegnere le luci quando finisce lo show.