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lunedì 8 ottobre 2018

8 OTTOBRE 1967: LA CATTURA DI ERNESTO “CHE” GUEVARA.

Ernesto Guevara de la Serna , dopo aver combattuto in Congo, cercò di aprire un nuovo fronte rivoluzionario in America Latina, in Bolivia. Tuttavia l’impresa si rivelò più difficile del previsto. Il numero di guerriglieri non era superiore alle 50 unità ed il reclutamento tra la popolazione locale risultò assai complicato.

Nonostante tutto i ribelli mostrarono audacia e determinazione conseguendo un buon numero di successi iniziali negli scontri contro l’esercito boliviano. Ma grazie anche all’aiuto delle forze speciali statunitensi l’esercitò riuscì ben presto a capovolgere la situazione a proprio favore eliminando due gruppi guerriglieri ed uccidendo uno dei leader.
Da quel momento in poi la battaglia del “Che” risulterà sempre più in salita. Inoltre le sue condizioni di salute si aggravavano con attacchi d’asma sempre più forti e frequenti. Alla fine di settembre 1967, grazie a un informatore, le forze speciali boliviane localizzarono la base dei rivoluzionari. Il campo venne circondato l’8 di ottobre e dopo un breve conflitto a fuoco il "Che" venne catturato.
Ernesto "Che" Guevara verrà giustiziato e mutilato delle mani il 9 ottobre 1967 nella scuola del villaggio di La Higuera. Seppellito in un luogo segreto, sarà ritrovato solo alcuni anni dopo grazie ad antropologi argentini e cubani. Oggi riposa nel mausoleo di Santa Clara a Cuba.


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