Benvenuti

Benvenuti

domenica 22 marzo 2015

Domenica in Siria......e il mondo continua a voltare la testa


HO BISOGNO DI AMORE,DI ENTUSIASMO,DI VITA,NON DI QUESTA VILE PRUDENZA



creativita' e amore

La creatività significa scendere nella follia, e riemergere. Ma la riemersione non è garantita.
Jung, che era psicotico e che per questo era stato un ottimo terapeuta, diceva ai suoi allievi: " Anche se vedete dov’è il male, non tutte le porte vanno aperte, perché il paziente potrebbe non riemergere più."
La ragione non crea niente, inventa solo regole. L’artista rischia, sacrifica se stesso e la sua vita;  la parola sacrificio ha una parentela con la parola sacro, legato  a differenziato.
Bisognerebbe avere una certa familiarità con la propria follia, perché da lì nasce il nuovo. C’è un altro che parla dentro di noi, che andrebbe ascoltato. I poeti sono ascoltatori di un “esso” che parla dentro di loro. Non è solo la base della nostra creatività, ma anche della nostra specificità, in fin dei conti siamo tutti uguali nella razionalità, mentre nella irrazionalità siamo davvero diversi.
 Esiste il duale (io e te)  di nuovo irrazionale, l’amore è mettere insieme le nostre follie "originali".
 L’amore, 
contaminazione tra due follie, e in queste potersi intendere.


300 SPARTANI....ora il nulla



Perche' ricordo questi fatti,direte voi,.Semplice: perche' amo gli uomini,amo la loro storia,amo la mia storia.
E' indubbio che le guerre che i Greci dovettero combattere per difendersi dalla aggressione di Persiani e Cartaginesi abbiano contribuito alla determinazione dei caratteri fondamentali della identità europea.
La battaglia delle Termopili e il sacrificio di Leonida e degli Spartani furono d'esempio a coloro che nei secoli a venire si trovarono a combattere per la libertà dell'Europa e dell'Occidente.

Uno degli scontri piu' sanguinosi e cruenti della storia merita una memoria e una riflessione sull'uomo cosi' potente ,cosi' eroico,cosi' violento,cosi'inaccettabilmente uomo.
GRECIA  ,Termopili,agosto 480 a.C.
Gia' gli ateniesi avevano scaraventato gli emissari di Serse  in una fossa e gli spartani in un pozzo, e avevano aggiunto, per colmo di misura, che se volevano la terra e l'acqua le scavassero fuori da lì.

Serse re di Persia e' comunque ad un passo dal suo sogno di sottomettere i Greci ,ma  giunge ad un passaggio obbligato del percorso costiero, chiamato le Termopili per via delle fonti calde che vi sgorgano, luogo scelto dai suoi avversari per sbarrargli la strada, decise di offrire loro l'occasione di andarsene indisturbati: 5 giorni di tempo, quanto a lui serviva affinché la lunga colonna del suo esercito si radunasse.
.Erodoto enumera con una certa precisione le forze greche presenti al comando del re spartano Leonida: 300 Lacedemoni .
Nonostante la sproporzione dei numeri, i greci non accettarono la proposta di Serse e lasciarono trascorrere i 5 giorni di tregua. Alcuni se ne sarebbero andati volentieri ma non re Leonida e gli Spartani: e il loro esempio valse a trattenere i più titubanti. 
Giunto il quinto giorno Serse fece un ultimo tentativo di accordo: offrì a Leonida di nominarlo re di tutta la Grecia, con l'unica condizione di essere subordinato allo stesso re dei re.

RIcevuto il rifiuto di Leonida, Serse allora gli ingiunse di cedere le armi, ma lo Spartano rispose semplicemente "vieni a prenderle".

I Persiani si infilavano nell'imbuto costituito da quella lingua di sabbia tra mare e dirupo: in una colonna lunga quasi un chilometro, 10 mila alla volta, settecento tonnellate di carne umana si gettavano contro uno sbarramento irto di punte di lancia: già dopo poche ore davanti ai Greci dovevano esserci centinaia e centinaia di cadaveri.

La schiera degli opliti greci sembrava inattaccabile: la loro compattezza e le loro armature li difendevano dagli attacchi persiani che si succedevano uno dietro l'altro, e nelle pause i Greci si alternavano al combattimento.

Per due giorni, Serse insistette negli attacchi, provando anche ad inviare gli Immortali, la sua guardia personale. Ma l'unico risultato visibile era l'innalzarsi della montagna di morti davanti alla posizione dei Greci.

Alla fine del secondo giorno, un Greco di nome Efialte spiegò a Serse che il valico delle Termopili poteva essere aggirato percorrendo un sentiero sulle colline. Era un colpo di fortuna inatteso ed era l'unico modo per scardinare la posizione.

Il re dei re non perse tempo e inviò immediatamente truppe sufficienti a prendere i Greci in una tenaglia.

Leonida era già morto, il suo cadavere conteso cambiò di mano 4 volte e quando alla fine rimase nelle mani di Serse questi lo oltraggiò decapitandolo e facendone crocifiggere il corpo.

Per impadronirsene aveva dovuto vincere l'ultima resistenza dei Greci e sterminarli lì dove si erano arroccati: circondatili li fece sommergere di frecce per evitare di subire altre perdite. 

La battaglia era finita, ma non la guerra di Serse che però non si sarebbe risolta con una battaglia di terra,ma con lo scontro navale a Salamina.

L’anno successivo, l’esercito spartano guidato da Pausania superava l’istmo di Corinto e si ricongiungeva con il contingente ateniese, e nella battaglia di Platea ottenne il successo decisivo per l’esito della guerra, dopo che Temistocle aveva distrutto la flotta persiana a Salamina.
Ora, su una lapide posta sulla cima della collina di Kolonos sovrastante il passo delle Termopili, si possono leggere i versi del poeta Simonide: O viandante, annuncia agli Spartani che qui
noi giacciamo per aver obbedito alle nostre leggi
”.



mercoledì 18 marzo 2015

L'ASSENZA (il lato oscuro di una ragazza allegra)

C'è chi fa l'errore di adorarmi, e chi fa quello di ignorarmi.
C'è chi si avvicina, gioisce con il mio sorriso, si affaccia al mio mondo, ma lo idealizza.
Mi riempe di fiocchi e trine perchè vuole starmi accanto.
Questi colori servono per schiarire l'ombra che lo abbraccia.
C'è chi un giorno si è avvicinato, ha gioito con il mio sorriso, si è affacciato al mio mondo.
E questi colori servivano per circondarlo, per riscaldarlo.
Ora è molto lontano, nel tempo e nello spazio.
La distanza è piena di vuoto.
E quella nave non se lo porta ancora al mare dell'oblio.
I colori servono per schiarire l'ombra tua che non abbraccio.


martedì 17 marzo 2015

cannella "o" zenzero , daniela"o"58 , civis "o" apolide e le radical.chic delle chatte

Apparentemente poliglotte,ma sfortunatamente  italiane,esponenti tipici della categoria di donne dagli organi sessuali in legno massello, come traspare dall'innata propensione all'odiosita' e un atteggiamento inequivocabilmente snob-.kich, ma anche dalla loro grande comunicativa e dal loro innato "calore umano" verso gli altri.
Dopo un periodo di studi presso scuole privatissime, durante la prima visita ginecologica non si accorsero in tempo di come la loro temperatura basale fosse al di sotto dello zero assoluto e le renda praticamente inutilizzabili per fini sessuali, pena un istantaneo congelamento degli attributi maschili.
Riuscirebbero a far cadere in depressione e rendere frigida anche la piccola HEIDI, proponendole la visione leopardiana della luna ed un corso accelerato di uncinetto e punto croce. Anche Brad Pitt si dichiarerebbe gay.

Nonostante la loro immagine di donne dalle molte parole(peraltro sbagliate),non hanno ancora perduto la speranza di congelare l'inferno.
Molto utili per l'autostima maschile , hanno meno carisma e personalità di una sedia.
A volte possono per poco cambiare personalita' e diventare a seconda del periodo lunare:

La gnocca frigida 

L'avete presente no? Quella malinconica, che se ne sta sempre muta e pensierosa, che non degna di uno sguardo l'arrapato perché troppo impegnata ad affliggersi sulle sue presunte responsabilità che la opprimono,ossia bambine-tardone petulanti.

La gnocca arrapata 3 giorni al mese

Esatto contrario della gnocca frigida, la gnocca arrapata è quella  che non può passare mezzo secondo senza cercare di ammaliare il protagonista facendo uso delle sue presunte doti di seduttrice e di logorroica, mentre, guarda caso, il protagonista è sempre un disadattato acido simpatico e gradevole come una spina in gola.

Possiamo di rado inserirle nella categoria delle intellettuali radical-chic.

Questa tipologia d' intellettuale è solitamente una persona dall'aspetto sgradevole, affetta da inestetismi di vario genere come obesità, brufoli, bassa statura , erre moscia, elefantiasi, che giunge all'età dell'adolescenza con la consapevolezza di non poter fare nulla per risolvere i suoi problemi. Decide, allora, di dedicare la sua esistenza a inutili sforzi per divenire una persona colta, a suo modo fascinosa, impegnata politicamente, e in definitiva a rompere i coglioni a tutti quelli che non hanno decifrato il significato simbolico della Masseria delle Allodole oppure non hanno partecipato alla conferenza sulla "Dieta Macrobiotica degli Aztechi all'epoca della Guerra del Golfo", tenutasi in veste privata fra le fra le montagne dell'appennino tosco-emiliano dal 7 al 24 dicembre, ogni sera a partire dalle ore 21. 

I luoghi naturali, da sempre molto amati da queste intellettuali (che si tratti di una palude fangosa e malarica o delle cime innevate del Monte Bianco ha poca importanza), rappresentano per loro l'archetipo ricongiungimento con l'Eterna Immanenza del Tutto.

Frasi ricorrenti :
>Come?! Non hai mai partecipato a una corsa notturna in favore delle ragazze madri della Danimarca????» 

«Non so chi sia Maria De Filippi, poiché non ho la televisione, ho soltanto il portatile per ricevere quotidianamente le news dell'Ansa sugli ultimi sviluppi della guerra civile in Alaska».


L'orgasmo non è mai chiamato così. Di solito durante i rapporti  usano il termine "Arrivo", in spagnolo si dice "Yo corro" termine che sta a indicare un noto problema di quel popolo.Meno spesso ed in maniera riluttante usano anche espressione più volgarotte quali :"Sta per uscire tutto"..Piu' sovente usano: "Pronto a raccoglierlo o macchia la moquette!". 

Nonostante esse siano inutili in certi casi possono essere usati como sfogo delle frustrazioni da parte della gente normale. Infatti, è stato dimostrato dallo scienziato tedesco Oliver Keffner che picchiare una snob-kich a sangue da' più soddisfazione dell'uso di cannabis. 
Amano la chat  SCHIATTARE.IT , dove si trasformano in pornobimbe che chattano con bimbominkia....ma quando sono respinte o tradite si trasformano in esseri quasi normali e come in piccoli ruttini esce dalla loro piccola bocca un urlo liberatorio dopo tanta forzata astinenza lessicale:
"Mi hai rotto i coglioni! Mi hai proprio rotto i coglioni!! Hai capito? Perché io non sono un automa, sono una persona,sono una donnaaaaaaaa.... e a un certo punto te lo devo proprio dire:  "VAFFANCULO, VA FFAN CU LO... VI, A, EFFE, EFFE,
NCUUUUUUUUULOO!!"





Gli affetti persi sono quelli che non finiscono mai, che durano per sempre

L’amore che ho per alcune persone difficilmente potrò toglierlo dal mio cuore.

Anche se  le ho perdute nella loro presenza fisica , esse ormai fanno parte della mia anima.
Tutto quello che conta non si lascia mai.
Ultimamente ho accettato un aspetto del mio carattere che non avevo mai avuto il coraggio di guardare in faccia : sono terribilmente invidiosa!
Invidiosa di chi ha ,in questo momento,quello che io non ho piu'.


ci sono

Ci sono ancora donne e uomini cosi'?
Mi sono svegliata presto, molto presto stamane.
Il cielo e' ancora rosa e nero.Cercavo qualcosa.
L' ho trovato nelle emozioni di certi occhi che non incontri piu',
l'ho trovato in certe risate che non senti piu',
l'ho trovato nella forza che trascina... che non incroci piu',
l'ho trovato nella limpidezza di intelligenze che non sono piu'......
Buongiorno da Francesca.


lunedì 16 marzo 2015

IL PONTE


Anche quando avro' chiuso le mie pupille,
con i tuoi occhi limpidi e incorrotti
vedro' i miei sogni farsi ancora vita.
E tu mi porterai nel tuo respiro,
nel tuo cuore pieno d'ansie antiche.
Saro' nei tuoi dubbi pieni d'angoscia,
mi esaltero' con te nelle tue gioie,
purificata nelle delusioni della vita
e d'infinite vite che rechi
inconsciamente nel tuo cuore.
Riscopriro' con te le meraviglie
della mia infanzia stupefatta
e piangero' con gli occhi tuoi smarriti.
Ma quando il sole ti dara' la gioia

di sentire,indefinita,esaltante certezza
io saro' con te,nei tuoi pensieri,
vivendo oltre la vita,figlio mio,

ponte proteso verso l'infinito.

francesca