Lo so che ti può sembrare strano, ma esistono ancora uomini che ti telefonano. Niente watshapp,niente messaggini criptici o faccine . Niente chat dove con un unico messaggio ne accontenti almeno 6. Per scrivere un messaggio ti ho pensato. Si,va bene.Ma sai che sforzo. Un messaggio non porta via più di 5 secondi. Non è impegnativo, non implica una componente emotiva. Puoi inviarlo in qualsisi momento e in compagnia di chiunque. Al giorno d'oggi ci si impegna per messaggio,ci si conosce messaggiando ,si prosegue chattando e ci si lascia su watshapp. Non mi stupisco poi che i rapporti sono diventati cosi dozzinali e algidi. Però ci sono ancora uomini che compongono il tuo numero di telefono per sentire la tua voce. Anche solo un minuto, per dirti "Buongiorno". Di nascosto,durante una riunione ,per dirti "ti pensavo" . O mentre sei fermo in mezzo al traffico per dirti "mi manchi". E sotto le coperte,in un sussurro per dirti "avevo voglia di sentire la tua voce". Ci sono ancora uomini cosi. Che vogliono sentirti, che vogliono proprio te.

La fiaba è una bugia; ciò che dice è la verità.

Poi qualcosa è andato storto, si è rotto, non so come, ma è successo, un pò come quando si fulmina la lampadina e in una frazione di secondo sei al buio, nero. Basta. Niente. Stop.

Non è un fatto logico, sono solo sensazioni. Non so se togliermi il sassolino o lanciare direttamente la scarpa.

Ciao Fabio, abbi sempre cura di te, anche per noi tutti. Grazie

Sono poche le persone che io amo veramente, e ancor meno quelle che stimo.

Più conosco il mondo, più ne sono delusa, ed ogni giorno di più viene confermata la mia opinione sulla incoerenza del carattere umano, e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano esse di merito o di intelligenza.

Orgoglio e Pregiudizio

L’età migliore di una persona inizia quando smette di sperare che la felicità derivi dall’esterno, e si riempie di amor proprio, di rispetto per se stessa e non perde la sua dignità per niente al mondo, anche se ciò comporta rimanere sola.

«Una volta in cui questi spiegava con molti dettagli il meccanismo dell’amore, lo interruppe per chiedergli: - Che cosa si sente? Josè Arcadìo gli diede una risposta immediata: - È come una scossa di terremoto». Gabriel Garcia Marquez, “Cent’anni di solitudine”

Quando ero piccola, nel periodo di Natale, chiedevo a mia mamma. " Che regalo vorresti ricevere?". E lei mi rispondeva : "La salute e che l'anno prossimo non manchi nessuno". Come qualsiasi bambino le dicevo. "No mamma, un regalo vero". Oggi mi rendo conto di quanta ragione avesse, perché i regali non contano nulla se le sedie sono vuote.

L'indignazione morale è in molti casi al 2 per cento morale, al 48 per cento indignazione, e al 50 per cento invidia.