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martedì 27 giugno 2017

SEI LIBERO DI ANDARE

A pensarci bene, ci insegnano fin da piccoli che portare a termine le cose è un valore positivo. Ma un valore non è mai positivo in assoluto, dipende sempre dal soggetto. Per esempio, un bambino molto sovrappeso è meglio che il piatto non lo finisca.

NON PORTARE A TERMINE QUALCOSA PUÒ ESSERE PROPRIO QUELLO CHE DEVI FARE

Siccome i valori sono tutti relativi, dovremmo essere in grado di trovare dei casi in cui non portare a termine quello che si è iniziato sia la cosa giusta da fare.
È il caso di tutti gli investimenti distruttivi.

SEI LIBERO DI ANDARE.

È difficile, molto difficile. Ma ricorda che in qualsiasi momento sei libero di andare. La vita è una sola, ed è troppo breve per viverla nel rimpianto.
La nostra prigione sono le aspettative degli altri. Non solo della persona da cui vorresti allontanarti, ma anche di tutte quelle che vi circondano. Non si può contraddire gli altri senza fare fatica né senza soffrire almeno un pochino. Gli altri sanno essere molto cattivi quando l’idea che hanno di te non è confermata dal tuo comportamento.
Non importa. Quello che puoi ottenere ripartendo da zero è la tua libertà.

martedì 20 giugno 2017

I lividi peggiori ce li facciamo volendo bene.



Nessun testo alternativo automatico disponibile.

perchè da un po' di anni vedo solo ragazzini iperattivi?

Possibile che nessun abbia insegnato loro a gestire la noia con scarna e a volte anche poverissima  creativita'? O pigiano freneticamente le dita su un hipad(su scrive cosi? non me ne frega niente!) o li pigiano sul controller di una consolle o li pigiano sulle palle dei genitori perche' si sbattano a far qualcosa di sempre sorridente per carita' ,perche' altrimenti potrebbero avere danni permanenti della personalita'.
Che futuro avranno sti' ragazzini e non parlo dal punto di vista lavorativo,a quello hanno pensato gia' i governi passati ed attuali, parlo del loro fottuto futuro caratteriale,personale,quando la giostra sara' finita,perche' finira'.
A me piu' che bambini normali sembrano macchinette iperstimolate dai giochi,dai video, sempre saltellanti,difficilmente riflessivi. Devono avere sempre qualcosa da vedere, da mangiare, da fare .Concentrazione su un argomento piu di 5 min ,zero, concentrazione piu' di 5 minuti su qualcosa che non sia attivo ed iperstimolante, zero; brutto futuro, brutta generazione quella che non sa gestire il nulla in cmpagnia solo di  se stesso.

NON PUOI ESSERE FELICE SE LOTTI SEMPRE CONTRO TE STESSO

riassumendo,  i motivatori dicono : se non ti svegli alle 5 del mattino e ti ripeti che oggi è un altro grande balzo verso il successo, rischi di diventare vecchio prima di raggiungere la tanto sospirata felicità.
Sono pazzi.  Quello che manca a tutti questi discorsi è l’umanità. Non credo di essere l’unica persona felice di alzarsi alle dieci, di oziare, di leggere un libro che non gli servirà a migliorare nessun aspetto immediato della sua esistenza ma solo a saziare la curiosità del mondo.
 E' VERO ANCHE CHE   la mia serenità non cadrà dal cielo, dovrò agire per trovarla e anche quando l’avrò trovata dovrò agire per tenermela stretta. Però credo che la vita non sia bianco o nero. Accetto la presenza del grigio, del rosa, del giallo e di qualsiasi altro colore.
Perché nella vita dovremmo prima di tutto volerci bene e ascoltare i messaggi del nostro corpo che ogni tanto non ce la fa più, vuole solo riposare.
Non siamo obbligati ad avere più soldi degli altri, più responsabilità degli altri, più potere degli altri. Si può essere felici anche lavorando meno, faticando meno e senza alcun potere E CONTROLLO SU NESSUNO ,NEMMENO SUI PROPRI CARI ,  ma solo con la libertà di scegliere la nostra vita.

lunedì 19 giugno 2017

C'è sempre qualcuno nell'altra stanza che pensa che tu stia meglio da solo.

C'è sempre qualcuno nell'altra stanza che pensa che tu stia pensando a qualcun altro o che pensa che a te non importi di nessuno tranne che di te stesso in quella stanza. Stronzate, sono solo alibi. Pensate meno e agite di più.
L'immagine può contenere: 1 persona, albero e spazio all'aperto


martedì 13 giugno 2017

PERCHè SI HA SEMPRE UNO SFACCIATO PUDORE DEI PROPRI MOMENTI DI MALESSERE?
Leggo, leggo , leggo. Ascolto, ascolto, ascolto. Son tutti bravi,tutti splendenti,tutti perfetti.
Oltre ad essere noioso questo stereotipo e' ridicolo, coprente ma visibilissimo e soprattutto,appunto, inverosimile.
Scrivono,  parlano con la biacca del clown ben spalmata; a volte vogliono darti anche insegnamenti di vita. Perche' scrivete sempre che va tutto bene?
Non vi sembra un po' da imbecilli?
Magari avete pensieri scuri, a me succede, magari vi svegliate in preda all'ansia, a me succede, magari non sapete proprio che decisione prendere. a me succede, magari avette paura, a me succede, magari vi mangiate 10 cioccolatini di fila, no, a me questo non succede(vedi post precedente)......magari vorreste che qualcuno si fosse comportato n maniera diversa e questo vi fa incazzare oltre misura, a me succede.
Quindi,in conclusione, non siate bugiardi, siate semplicemente umani. Al web, ai social, alle persone in generale non importa assolutamente nulla se siete in o out; passano attraverso, semplicemente si esiste in modo irrilevante lo spazio di un'onda sonora o di una riga.
In questo spazio vale la pena essere se stessi, sempre.