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venerdì 15 maggio 2015
Il mondo dell’era digitale e' una vera e propria epidemia di solitudine. Cent’anni di solitudine. È il titolo del più famoso romanzo di Gabriel Garcia Marquez. Ma è anche una malattia della nostra era, forse “la” malattia del ventunesimo secolo: il secolo della rivoluzione digitale, degli smartphone, dei social network, delle chat, dei messaggini, di Instagram, dei videogames giocati in collettivo online, cioè di tutto quello che ci dà la sensazione di essere in contatto con il prossimo ma che di fatto contribuisce a isolarci nel chiuso delle nostre case, delle nostre vite.
CI SONO PERSONE CHE NON SI LASCIANO MAI, CI SONO PERSONE CHE NON SMETTONO DI PARLARSI NEANCHE NEL SILENZIO, CI SONO PERSONE CHE SI RAGGIUNGONO E SI TOCCANO NELLO SPAZIO , CI SONO PERSONE CHE SI PARLANO SENZA SUONO, CI SONO PERSONE CHE SI VEDONO SENZA LUCE , CI SONO PERSONE CHE SI INCONTRANO IN RAREFATTI ANGOLI INCOMPRESIBILI AGLI ALTRI FATTI DI SPLENDENTE INOSSIDABILE ORO.
giovedì 14 maggio 2015
mercoledì 6 maggio 2015
martedì 5 maggio 2015
L'uomo e' un eterno autolesionista:si lancia nelle cosiddette verita' soggetive,confondendo cio' che sembra con cio' che e',scambiando l'io con il tutto,il divenire con l'essere. Ma ora e' tempo che egli,superata l'infazia e la puberta',entri nell'eta' della ragione.Ma l'uomo e' un animale sensitivo e razionale insieme ed e' proprio questa sua affascinante,drammatica bivalenza che realizza interamente il suo destino,i suoi limiti,le sue delusioni. E' come se si volesse prevedere la forma esatta che assumera' la superficie dell'oceano in un determinato punto ed in un preciso istante. Alcuni subiscono piu' di altri la malinconica delusione di avere grandi slanci per poi ricadere affranti al punto di partenza. Homo homini lupus non e' soltanto un'amara affermazione della teoretica pessimistica,ma una verita' di fronte alla quale oggi e' grave chiudere gli occhi. Quando mi chiedono: "credi nell'uomo?", rispondo che l'uomo ha la forza di realizzare interamente se stesso creando verita' sempre piu' perfette che lo sostengano e lo incitino nel suo percorso,anche quando l'animo si trovera' cosi' contrastato da pensieri dolorosi, espressi e taciuti,ma pur tanto interdipendenti tra loro e necessari alla rinascita come la vita e la morte.
domenica 3 maggio 2015
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