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venerdì 12 agosto 2016

Non ditemi di non piangere. Di mantenere la calma. Di non essere così estrema. Di essere ragionevole e conformista. Non puoi dire all'oceano di fare il bravo.

Buongiorno

La favola di Aradia, la prima strega.

Tutto ebbe inizio milioni di anni fa..... 


Diana e Lucifero erano come fratelli, lavoravano insieme per dare la luce e l'oscurità alla terra, per far cambiare il tempo e aiutare la natura e tutti gli esseri viventi.
Lei era molto attratta dalla luce di lui e un giorno decise di andare a trovarlo, spostò la Luna verso il Sole e quel giorno ci fu la prima eclissi.
Quando Diana si incontrò con Lucifero, fu amore a prima vista, restarono assieme solo poco tempo, per non creare difficoltà sulla Terra.
Prima di andarsene la Dea diede un bacio al Dio, si udì una grossa esplosione, un evento mai visto prima: come dei fuochi d'artificio, si crearono dei puntini luminosi in tutto l'universo, le stelle.
Da quel giorno Diana e Lucifero hanno continuato a fare i loro brevi incontri e li fanno tutt'ora.
In uno di questi incontri i due Dei si sono uniti, tra il buio dell'eclissi si poté vedere un grande bagliore in cielo, una stella con una scia di luce, che attraversò tutta la Terra, era una Cometa, annunciava l'arrivo della loro figlia, Aradia.

Passarono anni e anni, la Terra era ormai già popolata da tantissimi esseri viventi, tanti uomini, che col passare del tempo iniziarono a sfruttare la natura e gli animali per le loro comodità.
Gli umani infine si misero anche a sfruttare i loro simili, i più ricchi e benestanti, opprimevano i poveri e le donne.
Il Dio e la Dea decisero di chiamare i Fondatori, li aggiornarono sulla situazione e gli chiesero il permesso di mandare Aradia sulla Terra, per mettere a posto la situazione.


Aradia così fece, arrivò sulla Terra, iniziò a parlare con delle contadine, oppresse dagli umani di sesso maschile, raccontando loro chi era e quale fosse la sua missione.
Cominciarono quindi ad incontrarsi nei boschi di notte, per non farsi scoprire, si radunavano formando un cerchio e tenendosi per mano.
Aradia era in mezzo a loro e con il suo aiuto, riuscivano a contattare il Dio e la Dea, successivamente, riuscirono a farlo anche senza il suo aiuto.
Le contadine impararono ad usare la magia e a fare pozioni e medicine con le erbe, e con queste a proteggersi dai soprusi.
In seguito Aradia ha continuato a contattare altre persone per diffondere la sua sapienza, le sue seguaci erano sempre più numerose anche se rimanevano nascoste.
La figlia degli Dei aveva il potere di distruggere tutti gli oppressori e i potenti sfruttatori, ma non lo fece, preferì mettere i poveri e gli oppressi in condizione di difendersi e vivere per il meglio le loro vite.
Aradia fu così chiamata, la prima Strega, le sue discepole, le streghe, si riunivano in coven ed erano sempre più numerose.
Curavano le malattie, parlavano con gli Dei e facevano incantesimi e pozioni per migliorare il proprio stile di vita.

giovedì 11 agosto 2016

Il fascino fa stare una donna su un tacco dodici anche a piedi nudi.

“La contessa di ricotta”

 Se amate il digitale piu' della carta stampata ,è disponibile finalmente un grande libro. 
La contessa di ricotta è chiamata così perché è una persona maldestra e perché “tutta la realtà fa male al suo debole cuore, anche lui di ricotta”.











 
La narrazione è condotta con uno stile quasi sciatto ed è un effetto senz’altro voluto, per coerenza con l’ambientazione: un palazzo quasi fatiscente che, però, come il quartiere in cui sorge (il quartiere di Castello, realmente esistente), è carico del fascino pericoloso della decadenza e conserva ancora un po’ dell’orgoglio dei bei tempi passati, quando a Cagliari viveva il re.

Mantenendo sempre una coerenza stilistica di fondo, in queste pagine si alternano descrizioni nude e crude, soprattutto di atti sessuali, e ritratti dal tocco delicato e quasi pudico, in particolare quando si parla d’amore: “Parlava delle cose di tutti i giorni, ma era come se avessero un significato più profondo e noto soltanto a loro due […]”.
Non mancano, poi, interessanti spunti di riflessione in fatto di religione e moralità. Uno fra tutti: “E neppure Dio amiamo davvero. Preghiamo sempre per avere qualcosa. E anche Lui ci ama perché senza di noi si annoierebbe. E infatti si annoiava. Per questo ha creato il caos e poi dal caos siamo nati noi”. 
Uniche vere pecche di questo romanzo sono un “gli piace” e un “gli piacciono” in luogo di “a loro piace” e “a loro piacciono”, errori doppiamente gravi se si considera che l’autrice è un’insegnante di italiano. Purtroppo, sempre più spesso capita, nel corso di una lettura, di incappare in errori grammaticali e questo non solo quando a scrivere è un autore emergente, autoprodotto o edito da case minori (presumibilmente a corto di organico e, nello specifico, di revisori di bozze), ma anche quando il libro in questione porta la firma di un “insospettabile” (come, ad esempio, Baricco in Emmaus). Ecco, il fatto che la conoscenza approfondita dell’italiano stia diventato un optional per scrittori ed editori è una cosa aberrante. Màrquez, nella sua autobiografia Vivere per raccontarla, confessa di avere molte lacune in grammatica, ma se lui non l’avesse detto, nessuno se ne sarebbe mai accorto (eccetto chi ha letto e legge i manoscritti originali, naturalmente). E questo perché? Perché c’è sempre qualcuno che corregge i suoi scritti! Un tempo i libri erano un ottimo strumento per migliorare la padronanza della propria lingua, oggi invece rischiano di diventare un mezzo per disimpararla, né più né meno come la televisione. Meditiamo anche su questo.



mercoledì 10 agosto 2016

libri per l'estate e non solo



Salvatore Basile, Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
Il libro in una frase: 2 solitudini che riescono a colorarsi a vicenda
Un romanzo profondo che racconta una storia d’amore per nulla banale: Michele colleziona oggetti smarriti dalla gente sui treni e nasconde negli occhi azzurri una tristezza senza fine.





Wulf Dorn, Incubo
















Recensito ottimamente sui negozi online, racconta la storia di un ragazzo sopravvissuto a un incidente in cui sono morti i genitori. Penserete di capire come prosegue la storia, e vi sbaglierete. Di certo, proverete più di un brivido di paura, anche nelle serate più calde dell’estate.Il libro in una frase: dall’autore dellaPsichiatra, un geniale thriller che scava nell’inconscio


















Kathryn Huges, La lettera

Il libro in una frase: nel passato di una donna può essere custodito il futuro di un’altra
Best-seller del passaparola in Inghilterra, bastano poche pagine per tuffarsi nella storia di Tina che, in una giacca da uomo, nel negozio di vestiti usati dove lavora, trova una vecchia lettera datata settembre 1939…

Dorit Rabinyan, Borderlife
Il libro in una frase: «Una magnifica storia d’amore che la tragedia tra due popoli non riesce a sopraffare» Amos Oz
Come racconta l’Huffington Post, il libro è andato a ruba in Israele, malgrado sia stato messo all’indice dal Ministero dell’Istruzione. Racconta la storia d’amore tra un palestinese e una israeliana, sbocciato a New York…











Lisa Hilton, Maestra
Il libro in una frase: è sexy, è spietata ed è molto, molto pericolosa…
Best-seller internazionale, mescola vari generi letterari: libro erotico, thriller ma anche romanzo “di costume” che ha fatto molto discutere. Scritto magistralmente, disturbante e pieno di suspense: non aspettatevi un libro simile a 50 sfumature di grigio.
Eric Axl Sund, La ragazza corvo
Il libro in una frase: «Un viaggio alle origini del male, in compagnia di straordinarie protagoniste» Donato Carrisi
Un thriller per chi ama le atmosfere nordiche e ricorda con nostalgia Millennium, la trilogia di Stieg Larsson. La scena si apre a Stoccolma con il cadavere di un giovane straniero barbaramente ucciso e continua con altri delitti che costringono la detective Jeanette Kihlberg a lavorare a stretto contatto con una psichiatra e profiler.

Filippo Ongaro, Fino a cent’anni
Il libro in una frase: prevenire, vivere bene e invecchiare al meglio
Il boom della medicina antiaging è dovuto alla sua efficacia. Si tratta di un approccio che coinvolge la totalità della persona, dall’alimentazione all’attività fisica fino agli aspetti spirituali. Un approccio olistico contro l’invecchiamento che fa la differenza.
Rossana Campo, Dove troverete un altro padre come il mio
Il libro in una frase: candidato al Premio Strega 2016 e vincitore del Premio Strega Giovani
Il racconto intenso del rapporto tra una figlia e un padre recentemente scomparso. Come tutti i libri autentici, racconta fatti personali che hanno valenza universale, capaci di restituirci il lato più profondo di noi: il rapporto con le figure più importanti, nel bene e nel male, della nostra infanzia.
Jonathan Safran Foer, Ogni cosa è illuminata
Il libro in una frase: «È straordinario pensare che il secolo sia cominciato con il libro straordinario di uno scrittore straordinario come questo» Fernanda Pivano
Con questo romanzo è nato uno dei più grandi ed eclettici scrittori americani contemporanei. Vi piacerà senz’altro se leggete FranzenDe LilloRoth o McCarthy. Per chi vuole leggere la grande letteratura del nostro secolo, in attesa del nuovo romanzo-evento, Eccomi, in arrivo nell’autunno 2016, a 10 anni dall’ultimo.
Clara Sánchez, Il profumo delle foglie di limone
Il libro in una frase: credi alle apparenze, pensi di essere al sicuro, conosci veramente chi ti è vicino?
Un romanzo che ha vinto premi prestigiosi e scalato le classifiche in tutta Europa (1 milione di lettori solo in Italia). La storia comincia in un paesino della costa, tra il profumo dei limoni in fiore, quando una trentenne in crisi incontra una coppia di anziani all’apparenza molto gentili. Da leggere anche perché a settembre uscirà il seguito: Lo stupore di una notte di luce.
Margaret Atwood, Per ultimo il cuore
Il libro in una frase: dalla vincitrice del prestigioso premio inglese PEN Pinter Prize 2016
Un romanzo graffiante e acuto, che ha il pregio di narrare una storia travolgente e nello stesso tempo stimolare pensieri nuovi. Ambientato in un prossimo futuro, è unmust da leggere per chi ha adorato la geniale serie TV inglese Black mirror.
Vittorio Sermonti, Se avessero
Il libro in una frase: finalista al Premio Strega 2016, racconta l’Italia del Dopoguerra con gli occhi di un sedicenne, con allegria e genio
Una mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d’un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre). Da questo aneddoto, sincronizzato ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant’anni di ricordi.





lunedì 8 agosto 2016

Non è mica la morte che importa, è la tristezza, è la malinconia. Lo stupore. Le poche buone persone che piangono nella notte. La poca buona gente.



Non basta innamorarsi. Se decidi di stare con qualcuno non è così semplice. Ci si deve tenere stretti. Soprattutto tenere stretti.




Un bacio che dura da 2.800 anni: la scoperta più romantica mai fatta dagli archeologi



Nell'area archeologica della città di Teppe Hasanlu, nel nord-ovest dell'Iran, gli archeologi del Metropolitan Museum di New York hanno fatto un ritrovamento tanto straordinario, quanto inaspettato: due scheletri umani, rimasti per migliaia di anni abbracciati; probabilmente, per scappare durante una battaglia per il controllo della città, i due trovarono la morte per asfissia in una buca in cui si erano rifugiati, mentre si scambiavano l'ultimo bacio.
I due sono stati denominati "The Lovers", diventando uno degli esempi più grandi di amore eterno.


http://youmedia.fanpage.it/gallery/aa/57a77d9ae4b05c0b3e2962fc?photo=57a77dabe4b05c0b3e297e06&theater=true

Due giorni fa il Pacioccone Mannaro si è fatto intervistare dal network americano CNBC.





La perfetta analisi (http://bit.ly/2aCpU9K) di Andrea Scanzi sulla parte di intervista qui riportata:


" Non vi consiglio di guardarlo, se non per sghignazzare di fronte alla mimica facciale: neanche Crozza quando lo imita è così tragicomico. Oltretutto Renzi sta prendendo 10 chili al giorno e li mette tutti sul collo, e questo un po' spiace. Proviamo però a soffermarci sul niente, cioè sul contenuto delle parole di Renzi, che per l'occasione ha nuovamente sfoderato il suo fotonico Shish-inglese. L'intervista è stata acutamente analizzata da Francesco Cancellato su Linkiesta. Come sempre Renzi dice una cosa ben conscio di averne fatta un'altra, del tutto opposta a quella promessa. Per esempio: «Non sono d’accordo con la legislazione europea sul bail in ma la rispetto». Bravo Ciambellone. Il punto è che il bail in è anche legislazione italiana, e lo è perché l'ha reso tale il Pd. Cioè Renzi. Che, il 23.4.14, votò compatto per il sì. Proseguiamo: «Se continuiamo col bail in non restituiamo fiducia ai cittadini europei, li terrorizziamo». Bravo Ciambellone. Se però è così, perché il suo governo bastona la gente comune mentre si guarda bene dal punire gli Zonin? Renzi prosegue con altre bischerate a casaccio sulle banche, straparlando di "soluzioni finali" e "“non performing loans”, tutte cose di cui ovviamente non sa nulla. Poi indovina il capolavoro: «In Italia, per un sacco di tempo, i politici arrivavano ovunque, desideravano le carriere nell’università, decidevano tutto. Io ho in testa un altro modello di democrazia, più anglosassone». Infatti lui, avendo in testa "un modello di democrazia più anglosassone", occupa il servizio pubblico come non aveva osato fare neanche Berlusconi. Se questo goffo Jabba The Renz non fosse pericolosissimo, farebbe davvero schiantar dal ridere."
Fonte: CNBC http://cnb.cx/2aBNgeu

Rimani con chi ti bacia l'anima, la pelle te la bacia chiunque.

- Noodles tu sei la sola persona che io ho mai... - Che hai mai? Vai avanti, che hai mai? - Di cui mi sia importato. Ma tu mi terresti chiusa a chiave in una stanza e getteresti via la chiave, non è vero? - Sì, credo di sì. - Il guaio è che io ci starei anche volentieri. -C'era una volta in America (1984)

"Ti proiettano addosso i loro difetti, quello che non gli piace di se stessi, della loro vita, di tutto e poi se la prendono con te."






Oggi, 30 anni fa, usciva nelle sale statunitensi "Stand by me". Diretto da Rob Reiner ("Harry ti presento Sally") e tratto dal racconto "The Body" di Stephen King, "Stand by me" rientra sicuramente fra quei film che lasciano il segno. Guardatelo, riguardatelo, imparate insieme a Gordie che non c'è niente di male a essere strani perchè "Yeah. So what? Everybody's weird".