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sabato 16 maggio 2015

Comunicazione?? no, LA MIA LINGUA E' DIVERSA.

sottotitolo:scusa se ti massacro.....

Il mio uomo e' un marziano....
Quante volte ho sentito e ho anche detto io stessa questa frase!
Il mio marziano da' importanza soprattutto alla competenza,all'efficienza e ai risultati.
Definisce il senso di se' in base alla capacita' di raggiungere risultati.

Non si interessa di psicologia..
Mentre le donne sognano l'avventura romantica,lui fantastica di computer rapidissimi e strumenti tecnologici sempre piu' all'avanguardia.
A"  LUI  "  stanno a cuore "le cose" solo se lo aiutano a raggiungere gli obiettivi che si e' prefisso.

Obiettivi che equivalgono ad efficienza,potere,competenza.
Parlare con lui di un problema equivale alla richiesta di un consiglio.Automaticamente,ascolta per un po',e infine offre qualche geniale parere.

BOCCIATO!!!!  Se io (o la maggior parte delle donne,tranne quelle che hanno l'andatura da portuale,forse)
illustro del tutto innocentemente dei turbamenti o enumero a voce alta le difficolta' che mi affliggono,subito il mio marziano si convince che io stia cercando un parere superqualificato. BOCCIATO!
Se poi la soluzione viene respinta o viene appurato che il suo contributo non ha avuto l'effetto sperato, adotta l'ignoro :  la sua soluzione e' stata respinta e ignora che potrebbe ascoltare e BASTA!

PARLARE DEI PROPRI PROBLEMI NON EQUIVALE AUTOMATICAMENTE A SOLLECITARE UNA SOLUZIONE.

Per me e parlo anche a nome della maggior parte,sono importanti soprattutto l'amore,la comunicazione,la bellezza,e i rapporti interpersonali.
Il nostro senso di se' si definiscce attraverso i sentimenti e la qualita' dei rapporti.
Ci sentiamo realizzate attraverso la partecipazione e le relazioni.
Certo a furia di frequentare donne di scarsissima qualita',si e' portati  a credere che il genere di donne sia quella che infila una prepotenza ogni 4 parole di stentato italiano..ma si sa..chi va con lo zoppo....

Le vere donne sono interessate alla crescita personale,dando e ricevendo,a tutto quello che comporta il migliorare...non al vincere  e nemmeno alla parita'.

E' vero, ci sono purtroppo donne mascolinizzate..ahime'..che non capiscono piu' ormai la differenza tra ovaio e testicolo e che non sanno piu' che non e' importante dimostrare a tutti i costi le proprie capacita',la propria aggressivita' e  non capiscono che avere bisogno di ascolto non e' segno di debolezza.

Ma per  il mio marziano e per  i marziani di tutte,le cose vanno diversamente. PENSANO: "se una cosa funziona ,perche' cambiarla?"  BOCCIATO!.Il loro istinto e' di non interferire. "Non riparare cio' che non e' completamente rotto"....salvo poi correre ai ripari.....quando il messaggio finale  che arriva da noi ormai esauste  e':  " Non funzioni!"

Esempio di comunicazione con il mio marziano:
IO :  c'e' qualcosa che non va   
 LUI:  stai dicendo che e' colpa MIA?
IO:   vorrei piu'  .........
    LUI:  mi stai dicendo che sono PIATTO?
IO  : NON MI STAI ASCOLTANDO.....
LUI:    si certo,ma nel frattempo vedo se domani piovera'......                             
 IO :   ECCO......vfc

VVBFRA :) :) :)


      
                                                                                                                              

UNA DONNA COSI'

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni....
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è  colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un'altra delusione.
♥♥♥ Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite...
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. ♥♥♥


MALIZIA SINE QUA NON dedicata all'uomo

Se devo trovare una mancanza è l'assenza di malizia. Sì, il termine usato per descrivere una caratteristica della sessualità di oggi, assenza di malizia,mi sembra sia  il più corretto.L'eros è una questione anche di atteggiamenti, è una questione  cerebrale.
La malizia deve necessariamente essere coltivata..e ricercata.

Certo in certe donne la malizia non te la inventi, o c'è o non c'è.
Non c'e' verso che possano eccitarti la mente,neanche facendo prestazioni sessuali da oscar.
Altre attuano  la politica di chi gioca le  proprie partite esclusivamente in "orizzontale" ...allora ..addio erotismo!!!

Certi atteggiamenti  di seduzione o predisposione alla malizia sono innati, il tempo puo' solo migliorarli e affinarli.

La mente erotica non cerca solo il sesso..cerca l'amore, il sesso, il gioco, lo stare bene insieme.
Come la vogliamo chiamare?Usiamo il termine ARTE?

Non so se sorridere o ignorare.

Con il motto "e' mia..."sono diventate piu' stupide e scadenti o sono stupide autenticamente?
Ogni pittore o poeta ha la sua musa...ognuno deve trovare la propria e poi goderne.

Buona ricerca a tutti..e non  accontentatevi  mai.           vvb  francesca



venerdì 15 maggio 2015

PAL TALK : CHE NOIAAAAAAAAAA

La noia nasce anche qui dall'aver consumato ormai la sostanza fondamentale della novita'...che per altro non e' mai invenzione geniale in  quest casi e quindi destinata inesorabilmente al deterioramento.
L'unica cosa che ancora incuriosisce sono le storie personali dei protagonisti...portate allo stremo ..... ore trascinate su sensazionalismi che non emozionano piu' nessuno che abbia sensibilita' affinata.
Spontaneita'???..Sinceramente non vedo piu' neanche quella...costruzione si...ma non sincerita' spontanea,autentica..di quella che ti buca lo stomaco...no ,neanche l'ombra.

Cara,dolce Sandra mi associo..ora e sempre e' proprio il caso di dirlo a queste figure che non saranno mai ricordate...."CHE NOIA,CHE BARBA,,,CHE BARBA CHE NOIA!!"

I sogni accomunano tutti coloro che hanno un fuoco che brucia l'anima

Cosa scorre nelle tue vene? La lava della passione o il gelo dell'indifferenza.....fai  l'amore con tutta la tua vita,  ...e farai della tua vita una riserva di brividi che non si spengono mai.

Il mondo dell’era digitale e' una vera e propria epidemia di solitudine. Cent’anni di solitudine. È il titolo del più famoso romanzo di Gabriel Garcia Marquez. Ma è anche una malattia della nostra era, forse “la” malattia del ventunesimo secolo: il secolo della rivoluzione digitale, degli smartphone, dei social network, delle chat, dei messaggini, di Instagram, dei videogames giocati in collettivo online, cioè di tutto quello che ci dà la sensazione di essere in contatto con il prossimo ma che di fatto contribuisce a isolarci nel chiuso delle nostre case, delle nostre vite.

CI SONO PERSONE CHE NON SI LASCIANO MAI, CI SONO PERSONE CHE NON SMETTONO DI PARLARSI NEANCHE NEL SILENZIO, CI SONO PERSONE CHE SI RAGGIUNGONO E SI TOCCANO NELLO SPAZIO , CI SONO PERSONE CHE SI PARLANO SENZA SUONO, CI SONO PERSONE CHE SI VEDONO SENZA LUCE , CI SONO PERSONE CHE SI INCONTRANO IN RAREFATTI ANGOLI INCOMPRESIBILI AGLI ALTRI FATTI DI SPLENDENTE INOSSIDABILE ORO.